Navonella, in consiglio la variante per centro sportivo e Club house

Il progetto del centro sportivo in via Navonella a Sarzana suscita polemiche tra opposizione e cittadini. La proposta approda in consiglio comunale con varie criticità da affrontare.

Navonella, in consiglio la variante  per centro sportivo e Club house

Navonella, in consiglio la variante per centro sportivo e Club house

Del progetto di GiEmme immobiliare per la realizzazione del centro sportivo in via Navonella si parla da più di un anno e negli ultimi tempi si sono levate le critiche dell’opposizione consigliare e dei comitati cittadini. Ma dopo il passaggio di tre giorni fa in commissione territorio, la pratica approderà per la prima volta in consiglio comunale. Domani alle 18 l’assise sarà chiamata ad adottare la variante al Piano regolatore generale e il rapporto di verifica preliminare di assoggettabilità a Vas per la realizzazione del centro sportivo che dovrebbe comprendere 5 campi da tennis, di cui 2 coperti con strutture mobili, 8 campi da padel, di cui 4 coperti, un campo pratica per il golf e 3 putting green, oltre una Club House con centro fitness, caffetteria bar e vari servizi connessi.

Negli scorsi mesi sul progetto si sono svolte diverse riunioni e assemblee e, assicura l’assessore Carlo Rampi, "tutte le indicazioni presentate dalla consulta, relative all’intensità del traffico che si potrebbe creare in una zona che al momento non è pronta a sostenerlo, sono state accolte". Allargamento della strada, realizzazione di un impianto fognario e demolizione e ricostruzione del ponte di via San Michele: questi gli interventi a carico del soggetto attuatore che a detta dell’amministrazione farebbero prevalere l’interesse pubblico. Attualmente la destinazione dell’area che le associazioni ambientaliste e i residenti vorrebbero preservare è verde sportivo e agricola: dopo l’approvazione della variante passerà ad area sportiva attrezzata. Attesa in consiglio la presenza di comitati e associazioni che si sono opposti al progetto che a loro detta provocherebbe uno stravolgimento del territorio e che, proprio nei giorni scorsi, hanno protocollato in Comune una petizione con 673 firme promossa da Fabrizia Giannini, Giuliana Burzi e Valter Chiappini e a cui hanno aderito il Circolo Pertini, il Pd e i gruppi Sarzana si può e Sarzana Protagonista.

"In questi giorni, con il coinvolgimento anche di tanti cittadini che non hanno neppure idea di dove sia via Navonella, stiamo assistendo al Festival dell’ipocrisia – ha commentato Clelia Devoto, capogruppo di Cristina Ponzanelli sindaco – una classe dirigente che ha cementificato Sarzana, cancellato la destinazione agricola nelle aree della variante Aurelia in modo confuso avviando così la crisi del centro storico, blatera di consumo di suolo per attaccare l’iniziativa privata di chi è soltanto colpevole di voler investire oggi a Sarzana".

Elena Sacchelli