I bimbi scrivono, il Papa risponde Bella sorpresa per la classe quinta della scuola Bernabò di Ressora

Gli alunni avevano inviato il disegno di una bandiera per l’Unione Mondiale

Bimbi di Arcola scrivono a papa Francesco e lui risponde mandando loro dolcissime parole e la sua benedizione. Non è roba da tutti i giorni, inviare una lettera a Papa Francesco e ricevere la risposta, è qualcosa di straordinario, sarà rimasto sbalordito anche il postino notando il timbro di Città del Vaticano. Ma l’animo puro dei bimbi può conquistare il mondo e permettere di ottenere un bel riconoscimento per il comprensivo scolastico Arcola Ameglia.

Protagonisti di questo eccezionale scambio epistolare gli alunni di quinta della scuola Bernabò di Ressora che sono riusciti, dopo aver realizzato la loro bandiera dell’Unione Mondiale, un bellissimo elaborato di tanti colori, con le mani che si stringono, creato tutto da loro, a raggiungere il Santo Padre che ha voluto ringraziarli per il dono con un gesto tangibile che non dimenticheranno mai. Infatti il papa ha risposto con una missiva a firma di monsignor Roberto Cona, assessore per gli affari generali della segreteria di stato del Vaticano, spedita il 13 maggio e giunta a scuola pochi giorni fa: "Cari bambini, grazie per l’affetto e la fiducia che avete voluto manifestare, papa Francesco assicura il paterno ricordo nella preghiera portando all’altare le intenzioni che custodite nel cuore e, mentre vi invita a crescere nel sincero desiderio di conoscere e amare Gesù vi invia la sua benedizione con l’auspicio che insieme agli amici, alle insegnanti e alle persone care camminiate sulla via della solidarietà e della pace per costruire un mondo fraterno". Parole che i bambini non scorderanno e che sono impresse nei loro cuori. Una prova della sensibilità e della fiducia di questi giovani che ci hanno creduto e sono stati ‘ricompensati’.

Cristina Guala