"Casini ha preso un granchio Soldi per le bollette comunali"

La consigliera comunale del Pd, Beatrice Casini, avrebbe preso un granchio in merito ai contributi per i costi energetici: i 50 mila euro che il Comune ha destinato alle bollette delle famiglie arrivano effettivamente dal bilancio dell’ente mentre i 106 mila euro di cui scrive la consigliera, erogati dallo Stato, sono destinati ai costi energetici sostenuti direttamente dal Comune. Lo sostengono gli assessori al bilancio, Daniele Baroni, e ai servizi sociali, Costantino Eretta. Che spiegano: "C’è una gran confusione amministrativa nelle conclusioni del consigliere Casini, eppure dovrebbe già vantare una discreta esperienza. I fondi del decreto legge 172022 sono dedicati al riparto statale per le spese sostenute dai Comuni per le loro utenze di energia elettrica e gas, e finalizzate a garantire la continuità dei servizi erogati dal singolo comune. Questi fondi sono destinati, quindi, a far fronte almeno in una piccola parte agli aumenti delle bollette a carico dei singoli comuni sul proprio patrimonio, come scuole e uffici, e peraltro la quota attribuita a Sarzana non sarà sufficiente a compensare gli aumenti che la nostra amministrazione ha stimato in una cifra ben superiore". Insomma, questi fondi statali non sono utilizzabili per le famiglie "alle quali l’amministrazione sarzanese, primo caso in Liguria, ha destinato 50 mila euro dalle casse comunali finanziati all’interno del bilancio di previsione. Non c’entrano ovviamente nulla con il riparto statale. Consigliamo al consigliere Casini più attenzione, per evitare imbarazzi soffiando sulle difficoltà delle persone".