A caccia di 2,5 milioni sul Pnrr per palestra, scuola e asilo nido

I progetti sono già pronti e si pensava di finanziarli con mutuo ma ottenere i fondi sarebbe meglio

L’occasione è davvero invitante quindi tanto vale provarci e mettersi in coda, al pari di tantissime altre amministrazioni comunali, per sperare di ottenere il finanziamento previsto dal Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza diventato il sogno di ogni ente pubblico. Anche perchè se la richiesta di sovvenzionare il progetto riguardante la realizzazione della nuova palestra comunale andasse in porto il Comune di Luni potrebbe risparmiare 2.5 milioni di euro che altrimenti riceverebbe soltanto accendendo un mutuo. In realtà quella del ricorso alla strada del finanziamento, ovviamente da restituire in almeno 20 anni, è stata la prima scelta individuata dall’amministrazione comunale alla ricerca di disponibilità economia per mettere a frutto un sogno inseguito da anni avendo il terreno a disposizione e il progetto definitivo già in casa redatto dallo studio Archea. Insomma il ricorso ai fondi del Pnrr potrebbero sostituire il mutuo, magari utile per progettare qualche altra soluzione. La grande opportunità garantita dai fondi del Pnrr a disposizione dei Comuni ha allargato il campo della progettazione ed ecco così arrivare l’idea di presentare anche il piano di ricostruzione anche dell’intero plesso scolastico dove si trovano attualmente le scuole medie Ceccardi. Un grande sogno che prevede un corposo investimento di oltre 5 milioni di euro.

"E’ sicuramente una opportunità da sfruttare - spiega il sindaco Alessandro Silvestri - anche nell’ottica del risparmio per le finanze comunali. Riuscendo a evitare di sostenere il mutuo per i progetti la stessa somma si potrebbe infatti investire in altre opere utili sul territorio. Comunque l’intenzione di realizzare almeno la palestra resta valida e se non arriveranno i fondi procederemo nell’altro altro modo comunque inizialmente previsto". Ma tra gli obiettivi del Comune di Luni ci sono anche la riqualificazione dell’asilo nido comunale Bianchi di via Olmarello, quota utile 500 mila euro, e soprattutto la riqualificazione dell’intero borgo di Nicola comunque già inserita tra le grandi opere inipendentemente dall’esito del Pnrr. Un progetto che prevede una serie di sottoservizi, dall’allaccio del gas, energia elettrica e installazione della fibra ottica, che daranno un volto decisamente nuovo al paese collinare per una somma di 800 mila che comunque potrebbe ottenere la partecipazione di Iren.

m.m.