Ritmo, pressing: il Prato risponde "Faremo un calcio propositivo"

Il tecnico ammette di avere buona sensazioni dal gruppo. E sul mercato: "Qualcosa. in entrata forse arriverà"

Se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, il 4-0 rifilato al Seregno nella prima amichevole stagionale fa già sognare i tifosi del Prato. L’entusiasmo è da tenere a freno, ovviamente. E’ pur sempre calcio d’agosto (o quasi) ed è lo stesso tecnico dei biancazzurri, Giancarlo Favarin, seppur soddisfatto, a non accontentarsi del primo test per lasciarsi andare ad eccessive euforie: "Buone sensazioni dopo una settimana di lavoro abbastanza pesante. Mi aspettavo una prestazione soddisfacente. C’è ancora ovviamente tanto da fare, ma abbiamo vinto una partita contro una squadra che punta a fare molto bene in serie D, quindi prendiamo il buono di questo primo test", commenta proprio Favarin. "Vorrei ringraziare soprattutto i tanti tifosi che sono venuti a sostenerci a Pievepelago. Ci hanno dato una carica importante. In campo qualcosa si è visto, ma è ancora presto per tracciare bilanci". Di sicuro quello che è parso evidente è che il Prato di Favarin giocherà un calcio propositivo, molto basato sul ritmo e sul pressing, con una buona dose di cattiveria agonistica e aggressività: "Abbiamo intenzione di proporci sempre e di attaccare. E’ chiaro che quando la condizione sarà al top si vedranno anche cose diverse", insiste il tecnico biancazzurro che poi si sofferma sulla rosa. "Dovremo fare altre amichevoli per capire come progredisce il gruppo. Qualcosa in entrata probabilmente dovremo ancora chiudere, ma penso soprattutto al reparto quote, visto che sono obbligatorie e avere più soluzioni in ruoli diversi può anche essere un vantaggio. Ad oggi sono soddisfatto dell’atteggiamento e della concentrazione di tutti i ragazzi. E’ stata una prima settimana di ritiro molto intensa, ma positiva". Adesso un giorno di riposo e da martedì di nuovo tutti a lavorare, ma al Lungobisenzio.

L.M.