Nuoto. Tabani trascina l’Ekipe. E vince lo Scudetto

"Ho aspettato quasi trent’anni per vincere uno Scudetto. Sono felice". Nemmeno nel post-partita di una giornata che non dimenticherà, Chiara Tabani ha nascosto l’ironia che da sempre la contraddistingue. Ma ne ha ben donde, perché mettendo a segno una doppietta ha contribuito a far sì che l’Ekipe Orizzonte battesse Plebiscito Padova in "gara 3", alla luce del 14-12. Per una vittoria che ha consentito a Chiara e compagne di laurearsi campionesse d’Italia, rimontando con le vittorie negli ultimi due confronti la sconfitta in "gara 1". Il sodalizio di Catania aveva del resto chiuso la "regular season" di Serie A1 al primo posto ed era effettivamente la squadra da battere. La (quasi) trentenne pratese se ne era resa conto lo scorso anno, quando militava ancora nella Sis Roma e perse il tricolore proprio contro le future compagne. Una sconfitta che l’ha evidentemente portata ad una riflessione: in un palmarès personale che fra le altre cose già comprendeva due bronzi mondiali e due bronzi europei con la Nazionale (oltre ovviamente all’argento olimpico di Rio 2016) e un campionato di Spagna ai tempi del Sabadell, mancava solo il tricolore. A Roma aveva comunque vinto due volte la Coppa Italia, ma vincere lo Scudetto sembra esser diventato una maledizione e anche per questo la scorsa estate si era trasferita in Sicilia accettando la corte dell’Ekipe. Non è riuscita a sollevare al cielo la Champions, il suo ultimo grande sogno prima di ritirarsi, ma c’è ancora tempo. Anche perchè la prossima sfida la porterà in Francia: Chiara è da quasi un decennio una pedina imprescindibile del Setterosa ed è difficile che il commissario tecnico Carlo Silipo possa escluderla proprio adesso.

E finalmente da neo-campionessa d’Italia, sarà con tutta probabilità una delle "veterane" sulle quali punterà in vista delle Olimpiadi di Parigi, in virtù della sua esperienza.

G.F.