Handbike. Giagnoni subito maglia rosa: "Ma senza sponsor è dura»

Christian Giagnoni conquista la maglia rosa al Giro d'Italia Handbike, ma teme di non poter completare la competizione senza sponsor. La vittoria è amara per le difficoltà economiche che affronta.

"Conquistare subito la maglia rosa nel giorno del mio ritorno al Giro è un risultato che mi rende orgoglioso, per tanti motivi. L’unica cosa che mi spiace è di non essere sicuro di riuscire a terminare la competizione, perché devo ormai pagare di tasca mia tutte le spese necessarie ad allenarmi e a gareggiare e senza il supporto di eventuali sponsor sarà dura". Una vittoria dal retrogusto amaro quella che Christian Giagnoni ha ottenuto al Giro d’Italia Handbike, nella prima tappa andata in archivio qualche giorno fa a Genova. A qualche anno dall’ultimo volta, l’ex-capitano dell’Hockey Prato è tornato a disputare la competizione che ha vinto ininterrottamente dal 2016 al 2021 e tanto per cambiare si è rivelato il più veloce nella sua categoria, tagliando il traguardo per primo. Restano tuttavia le incognite sul futuro: già nei mesi scorsi Giagnoni aveva denunciato le maggiori riscontrate difficoltà nel prepararsi alle gare sotto il profilo economico. "Non voglio assolutamente fare la vittima né chiedere favori – ha ribadito - ma è oggettivamente paradossale che un campione italiano debba frugarsi in tasca". Ecco quindi che, se la situazione attuale dovesse protrarsi a lungo, Giagnoni non esclude l’ipotesi di ritirarsi dai massimi palcoscenici della disciplina. "Dedico intanto questa vittoria di tappa alla mia squadra e a chi mi è stato vicino – ha concluso Giagnoni – che sia la prima o l’ultima corsa, sono comunque felice di averla chiusa davanti a tutti".

Giovanni Fiorentino

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