Dalla Porta, niente da fare A Misano deve ritirarsi

Aveva fatto registrare il sesto miglior tempo nelle qualifiche. Poi la caduta

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C’erano tutti presupposti per disputare una gara di vertice: si era sin da subito mostrato più veloce del suo compagno di squadra, facendo registrare il sesto miglior tempo durante le qualifiche. E invece, anche stavolta Lorenzo Dalla Porta è rimasto con un pugno di mosche: è stato infatti costretto al ritiro a causa di una caduta e non è così riuscito a vedere la bandiera a scacchi nel gran premio di San Marino svoltosi ieri. E dire che il tracciato di Misano è uno dei suoi preferiti: nel 2018 colse infatti in Romagna la sua prima vittoria nel Motomondiale, quando militava in Moto3. E anche stavolta è sembrato competitivo, almeno per quanto concerne le prove: si è messo regolarmente alle spalle il sodale Joe Roberts, dando l’impressioni di poter lottare anche per i primissimi posti. Dopo una partenza non brillantissima, il pilota montemurlese ha provato a risalire la china per rientrare nella "top ten" e proprio questa frenesia si è forse rivelata fatale. Ed è già tempo di bilanci: è innegabile che Dalla Porta abbia ritrovato competitività nelle ultime due gare, evidenziando le sue migliori performance in qualifica da quando nel 2020 approdò in Moto2. Ha insomma mostrato sprazzi di quel talento che gli consentì tre anni fa di issarsi al vertice della terza classe delle due ruote, ma è altrettanto vero che in nessuno dei due casi è riuscito ad arrivare al traguardo. E con il contratto in scadenza a fine anno, il Team Italtrans sta facendo le sue valutazioni.

Giovanni Fiorentino