Una scena del film 'Rocketman' (Ansa)
Prato, 8 giugno 2019 - Per fare un bel film non sempre è necessario un budget milionario, per fare un grande film non sempre sono necessari particolari virtuosismi. Se si parte da una idea vincente, tutto il resto conta poco. Ne sa qualcosa il regista Agostino Ferrente, passato da Prato martedì scorso per introdurre la visione del suo toccante film. “Selfie”, questo il titolo, continua la programmazione al Centro Pecci. Dotati semplicemente di uno smartphone, due sedicenni napoletani raccontano la vita di tutti giorni nel rione Traiano, ancora scossi dalla morte violenta di un loro coetaneo ucciso per sbaglio dalle forze dell’ordine, scambiato per un pregiudicato. Due ragazzi; i loro sogni, le loro ambizioni. Il tempo che passa tra orrore e folklore. Uno splendido ritratto dell’ultima generazione che vive nel ventre di Napoli, divisa tra il fascino che ancora può esercitare Il “Gomorra Style” e il desiderio di una vita migliore, lontana dalla terra dei fuochi. Più efficace di qualsiasi documentario, più commovente di qualunque servizio giornalistico che racconta una tragedia che ha distrutto una famiglia, “Selfie”si candida ad essere uno dei film più belli di questo ultimo scampolo di stagione dopo una inaspettata ovazione al festival di Berlino. Avvertenze per l’uso: si tratta comunque di un film che si rivolge a un pubblico di cinefili che amano la sperimentazione. Forse rozzo nella forma, certamente possente nel contenuto. In programmazione al Pecci fino al 12 giugno, insieme a “Go home – A casa loro”, stravagante metafora politica a suon di zombie.
Sempre al Pecci ”La paura mangia l’anima”, la riproposta di uno dei film più belli gel genio Rainer Werner Fassbinder, un regista scomparso purtroppo prematuramente. A soli 37 anni dopo aver girato ben 25 film, molti dei quali rimasti nella storia del cinema. Completa il cartellone “Torna a casa Jim” e ”Dicktatorship”.
Al Castello dell’Imperatore, in attesa dell’arena estiva che prenderà il via sabato 15 giugno con “Troppa grazia”, spazio alla quinta edizione del Toscana Filmakers festival, dal 10 al 14 giugno.
Il cinema Eden continua con la programmazione di “Rocketman” film biopic sul re del pop Elthon John (che se lo è autoprodotto). Un film riuscito che, vista la “fredda” accoglienza al box office paga lo scotto di essere arrivato sugli schermi dopo “Bohemian Rapsody”film sulla vita e sulla carriera di Freddie Mercury che parlava “alla pancia”dello spettatore, emozionando e coinvolgendo. Elton e Freddie. Vite molto simili, eccessi compresi, carriere strepitose. Ottima accoglienza per “Il traditore”, il nuovo grande film diretto dal maestro Marco Bellocchio con un superbo Pierfrancesco Favino nel ruolo (difficile) di Tommaso Buscetta. In programmazione anche “Juliet naked, tutta un’altra musica”, anche in lingua originale.