Violenza sulle donne, anno nero Già aperti in procura 495 fascicoli

Il dato alla fine dell’anno potrebbe superare quello del 2021, quando le notizie di reato furono 523. Il pool speciale voluto dal procuratore Giuseppe Nicolosi ha trattato anche 40 casi di abusi sessuali

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Sono 495 i fascicoli aperti dalla procura di Prato per reati di violenza e maltrattamenti. Un numero elevato se si considera che il dato si ferma al 22 novembre (a partire dall’inizio dell’anno): da qui alla fine del 2022 è probabile purtroppo che la cifra totale sia destinata a superare quella del 2021, anno che si è chiuso con 523 notizie di reato. La procura di Prato per volontà del procuratore Giuseppe Nicolosi ha costituito un pool speciale che segue i casi delle fasce deboli. Del gruppo specializzato fanno parte cinque magistrati: Laura Canovai che ne è alla guida, Valentina Cosci, Carolina Dini, Alessia La Placa e Massimo Petrocchi.

Ma i 495 fascicoli aperti dalla procura pratese rivelano le molteplici sfaccettature di un reato che genericamente va a finire sotto la voce violenza di genere.

Infatti, entrando nel dettaglio, si apprende che dei 495 fascicoli ben 270 sono quelli indicati come "codice rosso". Cosa significa? Il codice rosso è la legge 19 luglio 2019 numero 69 ed è a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, atti persecutori e maltrattamenti. Quindi si tratta di fascicoli che riguardano episodi e fatti più gravi.

La legge deve il suo nome alla misura che prevede l’introduzione di una corsia veloce e preferenziale per le denunce e le indagini riguardanti casi di violenza contro donne o minori, come avviene nei pronto soccorso per i pazienti che necessitano di un intervento immediato.

Nel 2021 i reati ascrivibili al codice rosso sono stati 298, pari ad una media di 25 al mese.

Nell’anno in corso i fascicoli aperti per violenze sessuali dal pool della procura sono invece 40. Un bilancio per niente roseo che la procura, da sempre molto attenta a trattare questo ambito molto delicato proprio per la natura dei reati, presentato alla vigilia della 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.