
Una pattuglia della Polizia municipale impegnata ad eseguire controlli in centro Foto Attalmi
Prato, 7 dicembre 2018 - Entro primavera arriverà un nuovo varco elettronico in città. Ma stavolta non verrà collocato a presidio del centro storico, bensì in corrispondenza della rotonda della questura, prima dello svincolo che dalla declassata porta in via Migliore di Cino. La richiesta è arrivata direttamente dal questore «al fine di evitare pericoli per le persone in attesa di accedere agli uffici amministrativi della questura» e per scongiurare problemi «all’uscita degli automezzi in servizio di polizia».
La vicenda viene da lontano e si basa sul fatto che molti automobilisti non rispettano il divieto di transito in via Migliore di Cino. Davanti alla questura, infatti, possono passare solo i mezzi delle forze dell’ordine e gli autorizzati. La realtà però è ben diversa e vede decine e decine di automobili non autorizzate passare ogni giorno dalla strada. Il motivo? Semplice: risparmiare tempo ed evitare la coda sistematica che c’è all’uscita dalla declassata per immettersi sulla rotonda che porta in viale della Repubblica o verso il Macrolotto Due. Vista l’impossibilità di avere in zona una pattuglia della Municipale fissa a fare i controlli, il questore ha chiesto l’introduzione di una telecamera capace di leggere le targhe e di multare chi non rispetta il divieto. Le sanzioni sono quelle dei varchi elettronici in centro storico: 81 euro di multa, a cui si aggiungono le spese di notifica (per chi pagherà entro cinque giorni ci sarà comunque lo sconto del 30%). Il Comune si è già attivato per l’acquisto del varco elettronico, che costerà 12mila euro e verrà integrato col sistema «Sirio Web», lo stesso in funzione a presidio del centro storico e che permette la rilevazione delle targhe.
Prima della messa in funzione della telecamera si dovrà attendere l’autorizzazione ministeriale e in seguito il collaudo. Poi il varco elettronico inizierà a elevare le multe. In attesa di capire come gli automobilisti prenderanno dimestichezza con la novità lungo la declassata, la situazione delle telecamere in centro storico sembra ormai essersi stabilizzata. «Dopo l’iniziale boom - spiega l’assessore Filippo Alessi - adesso c’è un numero di multe che rientra nella normalità. E anche gli episodi di residenti che si sono dimenticati di rinnovare il permesso si sono quasi azzerati. Il varco di via Carbonaia invece è stato completamente disattivato. La scritta ‘non attivo’ sollevava delle perplessità negli automobilisti e faceva pensare che in alcune ore del giorno la telecamera fosse in funzione ed elevasse multe».
Stefano De Biase