Vaccini over 80: per qualche dose in più Ogni medico ne avrà 18 (dalle sei iniziali)

Piccolo passo avanti nella distribuzione del siero Pfizer dalla prossima settimana. Ma rimangono tanti i dubbi dei pazienti anziani

Finalmente si riparte con le vaccinazioni per gli over 80: dopo settimane con somministrazioni a contagocce, adesso i medici di famiglia possono contare su quantitivi di Pfizer Biontech tale da poter fare un conteggio più o meno certo sulla chiusura della campagna vaccinale. Per questa settimana dovranno fare conto soltanto su 6 dosi di siero, ma dalla prossima settimana, quella per intendersi prima di Pasqua dal 29 marzo al 4 aprile, avranno a disposizione 18 dosi di Pfizer Biontech. La Regione, inoltre, ha previsto agende aggiuntive di prima dose per i medici che hanno un numero elevato di pazienti ultraottantenni. Così i dottori che hanno tra 150 e 159 pazienti over 80 potranno avere altre 6 dosi per un totale di 24, mentre coloro che hanno tra 160 e 179 pazienti over 80 potranno averne altre 12 per un totale di 30.

A differenza di altre realtà provinciali vicine, i medici di base di Prato hanno a disposizione una struttura attrezzata per le vaccinazioni quale il Centro Pegaso. "Se arrivano i vaccini noi non abbiamo problemi a somministrarli ai nostri assistiti anche nel fine settimana - afferma il dottor Alessandro Benelli, segretario della Fimmg - Sono tanti i pazienti ultraottantenni che ci chiedono come mai alcuni hanno già ricevuto la prima dose o anche la seconda ed altri no. Vogliamo spiegare che non dipende da noi: ciascun dottore di base ha un numero di assistiti over 80 che non è uguale per tutti. Chi ne ha meno sta procedendo con un ritmo differente. E poi non ci si deve scordare che il quantitativo delle dosi arrivate fino ad oggi è stato limitato".

La Regione Toscana ha promesso che entro Pasqua saranno 120.000 le dosi di Pfizer destinate agli anziani. Due sono gli obiettivi: entro il 25 aprile la conclusione della somministrazione delle prime dosi Pfizer su tutti gli over 80 ed entro la metà del mese di maggio la conclusione degli stessi richiami. Cosa non si andato per il verso giusto fino ad oggi, tanto da far scivolare la Toscana al penultimo posto fra le regioni per le due dosi inoculate agli anziani con più di ottant’anni (studio Gimbe), è ancora da capire. Ricordiamo che da gennaio le forniture di Pfizer Biontech sono state usate per immunizzare il personale sanitario degli ospedali, gli ospiti e gli operatori delle case di riposo.

L’aumento delle dosi di Pfizer Biontech, l’arrivo all’ospedale di Prato nella giornata di ieri del siero di Moderna destinato agli estremamente fragili (le dosi saranno distribuite in tutta l’Asl Toscana Centro) e la ripartenza della vaccinazione con Astrazeneca (fino a domani sono stati riprogrammati coloro che si erano visti annullare le vaccinazioni la scorsa settimana) potrebbe far sì che l’hub pratese Pegaso possa rimanere aperto sette giorni su sette, sia mattina che pomeriggio. Un’ipotesi che l’Asl ha sul tavolo operativo e che non esclude di attivare nel momento in cui il quantitativo di dosi crescerà.

Intanto da domani la Regione attiverà il servizio online per i cosiddetti "riservisti" del vaccino. La funzione si trova sul portale "Prenotavaccino": chi non trova posto si può rendere disponibile a chiamate dell’ultimo minuto se avanzano dosi a fine seduta vaccinale. Un’opportunità riservata agli anziani dai 79 ai 76 anni, al personale scolastico e alle forze dell’ordine. Infine per quanto riguarda gli estremamente fragili oggi cambia il metodo di prenotazione: i malati ad alto rischio che si sono pre-registrati su "Prenotavaccino" dal pomeriggio possono fissare l’appuntamento.

Sara Bessi