Un weekend con l’arte. Cosa fare nei nostri musei

Palazzo Pretorio nel segno di Donatello e della nuova mostra in arrivo. Al Centro Pecci "Il giardino dell’arte" farà divertire grandi e bambini

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Chi resta a Prato in questo ponte del 25 aprile, considerate anche le non troppo brillanti previsioni meteo, potrebbe approfittare delle aperture dei musei e delle iniziative programmate da domani a lunedì. A Palazzo Pretorio domani aprirà una nuova mostra, Pietro Costa ri.tràt.ti ˈpôrˌtrāts, che proprio stamani sarà presentata ufficialmente. Domenica è prevista una speciale visita guidata del centro cittadino e dei suoi tesori, per la rassegna "Tu la conosci Prato?" il ciclo di appuntamenti promossi dal Comune e organizzati dal Museo di Palazzo Pretorio. Il ritrovo e la partenza dell’itinerario sono previsti al Castello dell’Imperatore alle 16.30; il percorso prevede una visita guidata al Castello dell’Imperatore, al Cassero medievale, al Duomo, a Piazza San Marco, alle mura medievali e all’ex Cimatoria Campolmi. La visita terminerà con un aperitivo sul camminamento del Cassero medievale. Lunedì 25 aprile invece doppio appuntamento in calendario: sarà possibile sia visitare il Cassero, che sarà aperto in via eccezionale al pubblico (con orario 10-13 e 15.30–18.30), che partecipare alle 17 ad una visita guidata alle opere "donatelliane" del museo, nell’ambito del progetto Donatello in Toscana, promosso dalla Fondazione Palazzo Strozzi, che propone itinerari sulle tracce del maestro e delle sue opere in tutte le sedi museali toscane che hanno contribuito con dei prestiti alla realizzazione della splendida mostra in corso a Firenze (da Palazzo Pretorio è arrivata la Madonna con Bambino tra due angeli, lavoro giovanile di Donatello. I legami tra il Museo di Palazzo Pretorio e Donatello sono molteplici: tra le opere esposte al primo piano infatti ci sono lo stupefacente polittico di Lorenzo Monaco (1410) e quello altrettanto prezioso di Andrea di Giusto (1435), che, seppure di ambito tardo gotico, sono i testimoni di un momento cruciale della formazione e della prima maturità di Donatello. Quasi vent’anni dopo, è Filippo Lippi, il pittore forse più "donatelliano" che con la sua bottega si rivela nella Madonna del Ceppo, nella Madonna della Cintola, nella Natività e nella piccola Annunciazione, sempre al primo piano del palazzo La saletta con le sculture di Benedetto Buglioni, Andrea della Robbia e della bottega di Benedetto da Maiano documenta invece la produzione in serie di modelli della tradizione donatelliana nel tardo Quattrocento.

Per chi preferisce l’arte contemporanea il Pecci, che sarà aperto da domani a lunedì dalle 11 alle 20, propone le tre mostre in corso: Il giardino dell’arte a cura del direttore Stefano Collicelli Cagol, Spazio Radicale e Urban Trilogy a cura di Stefano Pezzato. Oltre a questo, continuano nel fine settimana le iniziative pensate per i più piccoli. Domani alle 16 è in programma Una strana famiglia, visita–laboratorio per famiglie con bambini dai 3 ai 6 anni, per raccontare in modo semplice come ogni opera esposta al centro abbia il suo carattere e si esprima in modo differente, come ciascuno di noi. Dopo aver visitato in modo ludico e interattivo la mostra Il giardino dell’arte, bambini e adulti saranno invitati a creare un elaborato che li rappresenti, con le diverse tecniche artistiche. Prenotazione obbligatoria a 0574 1837859 o [email protected]. Anche questo weekend il cinema Pecci propone film a misura di bambini: Il Gruffalò e Il Gruffalò e la sua piccolina (domani alle 11, domenica alle 15), due film che giocano sul doppio registro della meraviglia e della simulazione, attraverso un’animazione dai toni delicati che non crea mai vera paura e che ha il pregio di essere in rime baciate.