REDAZIONE PRATO

Un numero di telefono per avere chiarimenti

L'Asl Toscana centro introduce il meccanismo del "bonum" per risarcire i cittadini in caso di ritardi nelle visite. L'annullamento del "malum" è possibile solo in casi specifici e richiede documentazione probatoria. Chi non risponde al sollecito riceverà un verbale di accertamento con spese aggiuntive.

Il meccanismo del malum prevedeva fino a qualche tempo fa anche un’altra faccia della medaglia: il ’bonum’. In che cosa consisteva? Per alcune visite se l’Asl Toscana centro non rispettava i tempi, il cittadino aveva diritto a richiedere un risarcimento di 25 euro (’bonum’).

Per quanto riguarda il malum, come detto, le normative nazionali e regionali prevedono la disdetta almeno 48 ore prima della data prevista per l’erogazione, consentendo ad altri utenti di usufruire di tale prestazione.

Gli avvisi bonari, vengono inviati per posta ordinaria e non prevedono aggravi di spese. L’annullamento del malum contestato viene valutato solo in presenza di casi specifici legati all’impossibilità imprevista e sopraggiunta di presentarsi, quali malattie, ricoveri, lutti, eventi atmosferici eccezionali. Per tali casistiche potrà essere richiesto di presentare la necessaria documentazione probatoria.

Per informazioni o chiarimenti l’Asl ha messo a disposizione dei cittadini il numero 0574/807043, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Nella lettera sono riportati i recapiti mail e fax cui inviare documentazione o argomentazioni difensive, utilizzando il modulo apposito allegato alla lettera.

Coloro che non rispondano al sollecito nei termini indicati e non provvedano al pagamento in questa prima fase, riceveranno un verbale di accertamento recapitato con atto giudiziario, con aggravio di spese amministrative e postali che si aggiungono alla sanzione.