Un decesso e 36 nuovi contagi E in Toscana altre 13 vittime

Sul territorio regionale sono 366 le persone ricoverate nei posti Covid e 17 in terapia intensiva

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Prato registra un decesso per il Covid (secondo il report della Regione Toscana, anche se non per quello dell’Asl Centro) e 36 nuovi casi positivi per un totale di 78.425 contagi dallo scoppio della pandemia. Quella di ieri è la vittima numero 834 in area pratese dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Ieri in Toscana i decessi per Covid sono stati in tutto 13: l’età media delle vittime è di oltre 83 anni. Sul territorio regionale si sono invece registrati 10.053 decessi dall’inizio dell’epidemia. I 36 nuovi contagi registrati ieri sono così distribuiti sul territorio provinciale: 25 a Prato, 2 a Carmignano, 1 a Cantagallo, 1 a Montemurlo, 3 a Poggio a Caiano, 3 a Vaiano e 1 a Vernio. In Toscana sono finora 1.141.775 i casi di positività al coronavirus, 450 in più rispetto a domenica. Ieri sono stati eseguiti 841 tamponi molecolari e 3.029 tamponi antigenici rapidi, di cui l’11,6% è risultato positivo. Sono invece 837 i soggetti testati con tampone antigenico o molecolare, escludendo i tamponi di controllo, di cui il 53,8% è risultato positivo. L’età media dei 450 nuovi positivi è di 46 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 19% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 23% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid sono complessivamente 366 (16 in più rispetto a domenica), di cui 17 in terapia intensiva (stabili). La Toscana si trova all’8° posto in Italia come numerosità di casi con circa 30.918 casi per 100.000 abitanti. Le province di notifica con il tasso più alto sono Firenze con 31.787 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 31.545, Pisa con 31.373, la più bassa Grosseto con 27.968.

Complessivamente, 31.482 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi. Intanto sul fronte della battaglia contro il Covid, sia a livello nazionale che a livello regionale, si sta spingendo perché le fasce più a rischio - over 80, over 60 con elevate fragilità, pazienti immunocompromessi - procedano con la quarta dose di vaccino. Invece, fino al 15 giugno è in vigore l’obbligo vaccinale anti Covid per tutti i cittadini italiani e stranieri dai 50 anni in su. I cittadini inadempienti stanno ricevendo la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio per un importo pari a 100 euro, attraverso notifica inviata dal Ministero della Salute tramite l’Agenzia delle Entrate.