La Compagnia Tpo inizia a fare le ‘valigie’ per un trasloco temporaneo all’interno del Magnolfi nuovo. Una soluzione che rimarrà valida fino alla prossima estate. A causa della ristrutturazione che riguarda l’area del Fabbricone, il teatro Fabbrichino e il giardino attiguo non risultano infatti più disponibili per il Tpo, che lì aveva la sua sede.
Ricordiamo che è del maggio dello scorso la convenzione approvata da Comune e Fondazione Teatro Metastasio, di cui fa parte il Fabbricone, per gestire insieme la trasformazione urbanistica che comprenderà la rigenerazione del polo teatrale dell’ex stabilimento industriale e la realizzazione di nuove connessioni urbane. L’operazione ha permesso al Comune di diventare proprietario dell’immobile che oggi ospita il teatro Fabbricone grazie ad un finanziamento con il Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr 2021-2027: 4 dei 10 milioni di euro - 8 dai fondi europei e 2 dal Comune - servono per l’esproprio di quest’area.
"Se sul Fabbricone non c’è stata urgenza, visto che la programmazione finirà a maggio e i cantieri potranno iniziare d’estate – spiega Francesco Fantauzzi, dell’ufficio cultura Comune di Prato – così non è per l’area del Fabbrichino, visto che lì inizieranno a breve cantieri propedeutici all’esproprio. Tra qualche settimana il Tpo già dovrà trasferire gli uffici e anche l’area prove". Trovare una soluzione era questione urgente, come aveva ribadito anche Davide Venturini, direttore artistico della compagnia teatrale Tpo a settembre lanciando l’appello per il Fabbrichino durante la conferenza stampa di presentazione del cartellone di ’Politeama Educational - Classico è contemporaneo’.
Ieri mattina il tema è stato al centro di un tavolo condiviso tra Comune, Fondazione Teatro Metastasio e Tpo, per trovare appunto una soluzione temporanea, individuata nei locali del Magnolfi nuovo. "I locali sono del Comune di Prato, affidati in concessione alla Fondazione Metastasio, che si è resa disponibile a ospitare il Tpo", continua Fantauzzi. In questo modo la compagnia non sarà costretta a interrompere il proprio lavoro e la programmazione. I lavori all’area del Fabbricone saranno importanti e dovrebbero partire tra l’estate e l’autunno del 2025, durando all’incirca due anni. L’intervento urbanistico nell’area è alla fase dell’esproprio degli immobili finora di proprietà privata. Poi inizieranno i lavori che di fatto creeranno un polo artistico culturale vicino al Bisenzio e al centro della città.
m. c.