Tossici e ubriachi nel salotto buono "Viviamo fra siringhe e sporcizia"

La protesta di un professionista che ha lo studio in via Pisano: "Serve una soluzione complessiva, inutile spostare queste persone da un quartiere all’altro". Stessa situazione anche nelle strade limitrofe.

Tossici e ubriachi nel salotto buono  "Viviamo fra siringhe e sporcizia"

Tossici e ubriachi nel salotto buono "Viviamo fra siringhe e sporcizia"

Via Fabbroni, via Valentini, via Pisano, via Torelli, via Giotto, via Tacca e piazzale Tosca Brunini. C’è un’intera area alle porte del centro storico, da sempre considerata una zona bene di Prato, che da settimane ormai protesta contro una escalation di degrado che sta colpendo un quartiere che finora sembrava essere esente da dinamiche di spaccio, tossicodipendenza e accattonaggio. E invece le segnalazioni di protesta al Comune e alle forze dell’ordine si stanno estendendo a vista d’occhio. L’ultima protesta arriva dal triangolo via Valentini, via Fabbroni, via Pisano, dove residenti e professionisti stanno facendo i conti con siringhe sparse ovunque, tossicodipendenti che fanno uso di sostanze stupefacenti davanti ai passanti, e con senzatetto spesso ubriachi e che in pieno giorno dormono davanti alle vetrine delle attività commerciali. "Ho mandato una serie di Pec al Comune ma la situazione continua a peggiorare – attacca Lorenzo Bandinelli, professionista con studio in zona -. Ormai è sotto gli occhi di tutti il giro diffuso di tossicodipendenti, per non parlare della presenza di siringhe sparse ovunque. E non ci facciamo nemmeno mancare gli spacciatori: i sacchettini nascosti nelle fioriere o nella siepe sono all’ordine del giorno".

"L’altro giorno c’è stato un passaggio degli agenti per prendere le generalità di questi soggetti – prosegue Bandinelli -. Purtroppo però subito dopo tornano a creare problemi. E a mettere anche a disagio le persone. La sera quando bisogna andare nel parcheggio a riprendere l’auto un po’ di timore c’è". Il racconto che proviene da via Pisanovia Fabbroni è quasi identico a quello fatto dai residenti di via Taccavia Frà Bartolomeo, che hanno costretto la banca Bnl a blindare un’area vicino ai bancomat. Ma è simile anche a quanto denunciato da residenti e commercianti di via Ferrucci, via Frà Diamante e piazzale Toscana Brunini dove a imperversare ci sono persone che si ubriacano, senzatetto e dove si assiste a svariati momenti di tensione col rischio costante di risse. "La situazione a cui stiamo assistendo è inaccettabile – conclude Bandinelli -. Qui serve una gestione complessiva del problema, perché non si possono semplicemente fare spostare questi soggetti di quartiere in quartiere. Così come non è accettabile che venga messo tutto sulle spalle di residenti e commercianti, costretti a pagare per la vigilanza privata, per l’installazione di cancellate, o per la chiusura di aree condominiali".