
Un momento della lezione con i bambini della De Andrè
La sostenibilità nel mondo del tessile raccontata agli studenti degli istituti del territorio. Si chiama "Un vestito vale più di quanto pensi" il nuovo modello per le scuole elaborato da Balli il Lanificio. Un percorso che rientra nel progetto più ampio di ‘Fabbrica di Cultura’ che vede da tempo il lanificio protagonista della promozione della propria creatività e patrimonio, normalmente applicati alla produzione tessile, a progetti che dialogano con il mondo della moda, dell’arte e della scuola.
Il primo appuntamento si è tenuto negli spazi del Fabbricone Storico di via Bologna a Prato con gli studenti di quinta elementare delle De André. Il format parte dal racconto di cos’è un capo d’abbigliamento, come arriva nei negozi e poi nei loro armadi, si vanno a mostrare i vari processi di produzione, si spiega cosa sono il tessuto, la fibra e le lavorazioni.Quello studiato da Balli il Lanificio sarà un modello anche pratico perché gli studenti avranno a disposizione dei piccoli telai dove potranno comprendere il meccanismo alla base della tessitura. La lezione è arricchita anche da una visita alla parte produttiva del lanificio.
E poi ancora il racconto sulla sostenibilità. Insomma, un modo pratico, concreto, per avvicinare anche i più giovani non solo al distretto, ma anche alla storia della città, al suo dna. Il progetto, nello stesso tempo, diventa veicolo di un messaggio importante: quello del rispetto per l’ambiente.
"Nelle scuole si parla spesso ai bambini di raccolta differenziata, di energie rinnovabili – spiegano da Balli il Lanificio –. Noi abbiamo voluto creare un focus sul tessile legato alla sostenibilità". Come detto il format sarà molto pratico. Gli studenti potranno capire dal vivo le conseguenze dell’inquinamento, vedendo con i propri occhi i problemi derivanti dall’accumulo dei rifiuti.
"Un’attività divertente, interattiva, unita al viaggio esperienziale nel lanificio – proseguono da Balli –. Un modello pensato per fare comprendere ai più giovani l’importanza di scelte di acquisto più consapevoli e sostenibili". Il format di Balli il Lanificio parte dalle elementari, ma poi si estenderà anche agli altri ordini scolastici. Per candidature mandare una mail all’indirizzo: [email protected]. Le richieste sono valide per l’anno scolastico 2025/2026.
"Il percorso formativo con le scuole fa parte di un progetto complessivo dell’azienda che poi coinvolgerà anche le scuole medie e che vede già il dialogo attivo con le principali istituzioni del territorio – concludono -. Un dialogo che ci vede attivi anche con i vari corpi docenti per ulteriori implementazioni progettuali e che è aperto a integrazioni e sviluppi successivi".
"Prosegue il percorso formativo e culturale dell’azienda che investe sulla formazione e il dialogo sul territorio, partendo anche dai più giovani – spiega Leonardo Raffaelli, managing director di Balli il Lanificio -. Per un’azienda come la nostra che sta investendo e crede fortemente nel futuro del settore, continuare a investire sulle nuove generazioni rappresenta un modo per dare continuità a quello che reputiamo il mestiere più bello del mondo. Un percorso che va avanti anche attraverso il progetto Fabbrica di Cultura che diventa sempre più dialogante con la città".