Spaccio, oltre mille piante di cannabis sequestrate. Tre arresti a Montemurlo / VIDEO

La droga avrebbe fruttato un milione di euro. Scoperto dai carabinieri anche un impianto d’irrigazione e fertilizzazione e 88 lampade alimentate con allaccio abusivo alla rete elettrica

Prato, 28 gennaio 2023 - In tutto sono oltre mille le piante di cannabis scoperte dai carabinieri in un capannone industriale a Montemurlo. Per la precisione 546 piante vegete in vaso di varie dimensioni, e 780 analoghe talee pronte per essere piantate. I militari, al momento del sopralluogo, hanno trovato anche un vero e proprio impianto d’irrigazione e fertilizzazione e 88 lampade da 600w alimentate con allaccio abusivo alla rete elettrica.

Giovedì scorso l'operazione "canapa express" dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Prato, coadiuvati dai colleghi della Tenenza Carabinieri di Montemurlo, ha quindi permesso di arrestare un 45enne, un 48enne ed un 56enne cinesi disoccupati, domiciliati a Prato e Montemurlo, già noti alle forze dell’ordine per reati specifici in materia di droga, per  “produzione e detenzione ai fini di spaccio aggravate di stupefacenti e furto aggravato d’energia elettrica in concorso”.

Inoltre i militari hanno scoperto che i tre erano ontenti a confezionare e stoccare 26 chili infiorescenze di “marijuana” e ne stavano essiccando 36 chili. Il tutto è stato sequestrato. il valore dello stupefacente, é stimato in 210.000 euro  mentre il danno per la sottrazione d’energia elettrica, della durata di circa un anno, è stato calcolato in circa 73.000 euro dai tecnici dell’Enel intervenuti sul posto.

Gli arrestati, espletate le formalità rito, sono stati associati al Carcere di Prato a disposizione della Procura della Repubblica di Prato che ha coordinato le attività. Il sito di produzione, collocato in una piccola zona industriale alle porte di Montemurlo, attivo da circa 14 mesi, era in grado d’effettuare sei cicli di produzione annuali (800 piante a ciclo bimestrale) in quanto la cannabis era concimata con ormoni vegetali specifici per questo tipo di vegetale per un ricavo annuale stimato in un milione di euro. La sostanza, imbustata sotto vuoto in contenitori da 5 kg, veniva inviata in Nord Europa ove si riesce a vendere con un prezzo che varia dai 5.000 ai 7.000 euro al chilogrammo in base alla periodica domanda del prodotto.