Spacciano nei circoli, arrestati. Anche venti dosi di cocaina vendute in un giorno

I due marocchini avevano scelto Poggio a Caiano perché piàù tranquilla e con meno concorrenza rispetto a Prato

Carabinieri

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Poggio a Caiano (Prato), 27 aprile 2018 - Stamattina all’alba i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito due arresti in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip di Pistoia a carico di due marocchini di 55 e 21 anni accusati di spaccio di stupefacenti aggravato dal fatto che lo scambio avveniva nei luoghi di ritrovo di giovanissimi.

L’ indagine condotta dalla squadra antidroga del Nucleo Investigativo di Prato è durata un anno, tra l’ottobre 2016 e ottobre 2017, quando nel corso delle consuete attività antidroga iniziarono a monitorare lo spaccio nei piccoli paesi della provincia pratese.

I militari infatti hanno notato che alcuni marocchini avevano trasferito i loro interessi a Poggio a Caiano, sfruttando la tranquillità della cittadina e contando su una minore concorrenza di altri spacciatori, diversamente da Prato.

Le indagini si sono da subito concentrate su alcuni circoli giudicati proprio terreno fertile per la massiccia presenza di giovani che, purtroppo, oltre ad essere consumatori hanno anche garantito una rete di protezione attorno ai due spacciatori, rendendo molto difficile l’intervento dei militari in flagranza. Ma gli investigatori non si sono persi d’animo, anzi analizzando il traffico telefonico hanno identificato i principali assuntori che, una volta convocati in caserma non hanno potuto negare l’evidenza e hanno raccontato i metodi e la frequenza con cui acquistavano gli stupefacenti, riscontrando anche molte cessioni nel territorio di Quarrata.

Un lavoro ben remunerato perché si arrivava a vendere cocaina anche venti volte al giorno.

Gli elementi raccolti sono stati messi a disposizione del pm Curreli della Procura di Pistoia che ha coordinato le indagini. La Procura di Pistoia ha contestato ai due anche l’aggravante dell’art. 80 del Testo Unico sugli stupefacenti, in considerazione che lo spaccio avveniva proprio nei luoghi frequentati da giovani. I due marocchini sono stati arrestai e sportati in carcere a Pistoia in attesa dell’interrogatorio di garanzia.