"Siringhe nei giardini, ora basta"

Rabbia in via Capponi: le mamme protestano. "Bambini a rischio"

Una siringa nei giardini della scuola De Andrè

Una siringa nei giardini della scuola De Andrè

Prato, 13 agosto 2019 - Doveva essere una tranquilla passeggiata con il cane, lasciato libero di scorrazzare all’interno dello sgambatoio all’inizio di via Capponi. Invece di colpo è subentrato lo spavento, quando l’animale è tornato dalla padrona con una siringa in bocca. Lo scioccante ritrovamento domenica mattina, alle prime luci dell’alba, da parte di Rosa D’Agrosa, funzionaria in Prefettura e residente in zona.

Da anni gli abitanti di via Capponi nel quartiere della Pietà si scontrano con gli spacciatori, che di notte si ‘bucano’ nei giardini vicino alla scuola De André e la mattina lasciano vere e proprie trappole per i bambini che giocano nel parco.

«Lascio sempre il mio cane correre libero senza guinzaglio nello sgambatoio – racconta Rosa – Quando l’ho visto tornare con la siringa in bocca mi sono spaventata. Per fortuna l’ago non c’era, però era sporca di sangue. Con la scusa del biscottino ho fatto in modo che mollasse la presa, poi con un fazzoletto l’ho raccolta e l’ho buttata nel cestino. Poi sono tornata a casa e ho disinfettato il cane».

Dopo il ritrovamento la donna ha dato l’allarme sui social, per mettere in guardia gli altri residenti. «Parlando con un’altra signora – continua –, ho saputo che pochi giorni fa era stata trovata un’altra siringa, stavolta con l’ago, a pochi passi da dove giocavano i bambini. Anche vicino ai cestini ci sono diversi involucri che contenevano siringhe, oltre a birre abbandonate e altri rifiuti. Purtroppo in questo periodo la situazione è degenerata, forse perché tanti sono in ferie, il quartiere è deserto e i malviventi si sentono autorizzati a fare quello che vogliono. Paura a uscire la sera? No, sono piuttosto coraggiosa ma il terrore che un bambino possa ferirsi mi lascia impietrita».

A fine mese, quando la maggior parte dei residenti saranno rientrati dalle vacanze, Rosa potrebbe decidere di confrontarsi con altri vicini e lanciare una petizione. Proprio come le mamme di Santa Gonda e via Ferrucci che proprio in questi giorni si stanno attivando per contrastare l’azione degli spacciatori. Anche in questa zona i ritrovamenti sono frequenti e l’allerta è massima. Mamme e genitori da tempo sono schierati contro lo spaccio a protezione dei propri figli. Occhi sempre vigili, attenzione scrupolosa nel setacciare ogni millimetro di verde. E la raccolta firme come unica arma per provare a scacciare il fenomeno.