Nessun rappresentante dei lavoratori del comparto era presente alla mattinata di festeggiamento per i primi dieci anni del Santo Stefano. "Essersi dimenticati di invitare le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori della sanità è un brutto lapsus, indice di una disattenzione che nasconde una grave sottovalutazione dell’importanza dei professionisti del sistema – tuona Sandro Malucchi, segretario generale Fp Cgil Pistoia-Prato – . Pensare agli infermieri, agli oss, ai tecnici sanitari e agli amministrativi soltanto nei periodi pandemici incensandoli con titoli roboanti per poi tornare a rilegarli nei turni e nei reparti anche durante la ricorrenza del decennale del loro ospedale è una leggerezza che non è passata inosservata". Una polemica condita da un auspicio "che non ci si dimentichi di loro nella fase delle definizioni della consistenza delle piante organiche, poiché i turni sono pesanti e la salute pubblica ha necessità di personale formato e motivato". Sulla stessa posizione Massimo Cataldo, segretario Fp Cisl Firenze-Prato con delega alla Sanità: "Apprendiamo stamani (ieri, ndr), dai lavoratori dell’incontro che per festeggiare il decennale – dice Cataldo – Spiace non averne ricevuto notizia ufficiale dalla azienda, spiace poiché, rappresentando i lavoratori, riteniamo che il non aver coinvolto coloro che rappresentano chi, fattivamente, quotidianamente e con abnegazione si è dato da fare affinché in questi dieci il Santo Stefano lavorasse a pieno regime (con tutte le difficoltà segnalate in questi dieci anni, compresa una pandemia) sia una caduta di stile". Così Cataldo ricorda quei giorni intensi di lavoro per fare lo spostamento di pazienti dal vecchio al nuovo nosocomio: "I lavoratori che hanno contribuito, nel giorno del trasloco meritano un ringraziamento e, sicuramente, una migliore considerazione. Potevamo presentarci lo stesso all’evento? Forse sì, ma non è nostra abitudine ’imbucarci’ alle feste senza invito. Ci auguriamo sia stata una ’semplice’ svista, sicuramente si è fatta notare".
Sa.Be.