Sfruttavano sette immigrati irregolari: due arresti

Operazione dei carabinieri a Carmignano, in provincia di Prato. Ai domiciliari padre e figlio

I carabinieri

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Prato, 18 marzo 2021 - I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Prato, supportati dai colleghi del Gruppo Tutela del Lavoro di Roma e dai militari della stazione di Carmignano, hanno arrestato due cinesi ritenuti responsabili di aver impiegato sette lavoratori clandestini in una stamperia tessile con sede a Carmignano. I militari, nell'ambito dei controlli alle attività produttive della provincia, finalizzati a contrastare l'impiego di manodopera clandestina, hanno fatto accesso all'azienda, trovando al suo interno sette operai cinesi intenti a confezionare capi d'abbigliamento, anche di una nota griffe.

Dai successivi accertamenti è emerso che tutti erano clandestini sul territorio nazionale e impiegati in nero. L'unico dipendente formalmente assunto e in regola con la normativa sull'immigrazione era il figlio del titolare, anch'egli cinese. I carabinieri, tuttavia, hanno acquisito elementi probatori in ordine al fatto che il giovane non è soltanto un dipendente, bensì il co-gestore dell'attività, unitamente al padre. I sette lavoratori clandestini erano alloggiati in un appartamento vicino all ditta, messo a loro disposizione dai datori di lavoro, dove vivevano in condizioni igienico sanitarie non certo ottimali. Al termine dell'attività ispettiva, i militari dell'Arma hanno comminato sanzioni per complessivi 36mila  euro circa, disponendo altresì la sospensione dell'attività.