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Serraglio, ennesima rapina. Aggredito con lo spray reagisce al bandito: feriti

Il balordo ha intimato al proprietario del negozio di consegnargli l’incasso. Nella colluttazione i due finiscono sul marciapiede in mezzo ai passanti.

Serraglio, ennesima rapina. Aggredito con lo spray reagisce al bandito: feriti

Gli ha spruzzato due bombolette di spray al peperoncino negli occhi, poi ha tentato di arraffare i soldi in cassa. L’ennesima rapina. L’ennesimo episodio violento, viene da pensare: il solito Serraglio. Da sempre la zona intorno alla stazione – fra piazza Ciardi, piazza dell’Università e i giardini della Passerella – pullulano di tossici e sbandati alla ricerca di soldi per comprare la dose. Scippi, furti e rapine sono all’ordine del giorno. Lo schema è ricorrente e lo sanno bene commercianti e residenti. Ieri è successo ancora, anche se l’esito è stato diverso in quanto la vittima ha reagito al suo aguzzino ingaggiando una colluttazione durante la quale i due sono rotolati a terra, dall’interno del negozio di abbigliamento a gestione cinese di via del Serraglio, fino sul marciapiede.

"Erano aggrovigliati, sul marciapiede. Se le stavano dando di santa ragione. Era impossibile dividerli", commentano due giovani che sono stati i primi ad accorgersi di quello che stava accadendo e che hanno chiamato la polizia. Dopo di loro, anche altri passanti e commercianti hanno allertato le forze dell’ordine e il 118. In piazza Ciardi si sono precipitati un’ambulanza della Misericordia, una volante della polizia e una macchina della guardia di finanza. I due erano ancora a terra. Ad avere la peggio, almeno a prima vista, è stato il rapinatore che è stato caricato subito sull’ambulanza. Le ha prese dal cinese ma le ha anche date.

La vittima della rapina aveva gli occhi gonfi e rossi a causa del spray urticante e una evidente ferita a un pollice. "Mi ha morso, mi ha morso", ha detto. "Mi ha aggredito, è entrato nel mio negozio, ha spruzzato la bomboletta e io non ho più visto nulla. Mi sono avventato contro di lui perché voleva prendere i soldi. Mi sono difeso", ha detto. Sul marciapiede di via del Serraglio c’era il delirio: soccorritori, poliziotti, finanzieri, curiosi, passanti indignati. Per terra era sparso di tutto: fazzoletti sporchi di sangue, penne di ogni tipo, sigarette elettroniche spezzate e perfino un cucchiaio perso dal rapinatore nella colluttazione, probabilmente quello usato per consumare la droga. All’esterno del negozio arrivava l’odore pungente dello spray usato all’interno. Un odore acre che, nonostante l’aria aperta, entrava nelle narici e in gola.

Il tutto è avvenuto alle sette del pomeriggio quando la zona brulica di persone.

Poco dopo è arrivata una seconda ambulanza che ha soccorso il cinese. "Mio padre si è difeso – ha detto il figlio, che parla un ottimo italiano, accorso sul posto – Lo ha aggredito e lui ha reagito per difendere il suo negozio. Non se ne può più di questa gente. E’ un continuo, non sappiamo più come fare a difenderci". Anche il cinese è stato portato via dall’ambulanza con l’evidente morso sul pollice da cui perdeva sangue. Tutto intorno c’erano capannelli di gente e il traffico in tilt – inevitabile – sulla rotonda della piazza. Benvenuti al Pulp Serraglio.

Laura Natoli