Ritorno sui banchi. Vacanze finite per 29mila. Prima lezione? L’ambiente

A scuola senz’auto. Stop ai motori in via Reggiana

Scuola (immagine di archivio)

Scuola (immagine di archivio)

Prato, 17 settembre 2018 -  Prima campanella oggi per quasi 18mila alunni, tra scuole dell’infanzia, primarie e medie, e più di 11mila studenti delle superiori. E proprio in occasione dell’inizio dell’anno scolastico in città è in programma la Settimana europea della mobilità sostenibile, in cui il Comune ha organizzato una serie di iniziative per sensibilizzazare i ragazzi e le famiglie a scegliere una mobilità alternativa e pulita per ridurre la congestione da traffico durante gli orari di inizio e fine della lezioni, che ormai sembra diventata cronica in tutte le città . Oggi e domani all’ingresso e all’uscita da scuola, operatori del progetto Demos (Didattica inclusiva e mobilità sostenibile) distribuiranno materiali informativi ai ragazzi dell’istituto Buzzi e del polo scolastico di via Galcianese. Mercoledì, giovedì e venerdì l’attenzione sarà invece rivolta al polo scolastico di via di Reggiana che ospita quattro istituti superiori e ha un bacino di utenza di più di 3000 studenti.

In particolare, nella giornata di venerdì 21 settembre verrà sperimentata la chiusura del polo scolastico alle auto e ai motorini, invitando chi viene con mezzi a motore a parcheggiare o a farsi accompagnare al grande parcheggio situato in fondo a via di Reggiana (sul lato del Parco Prato). Via di Reggiana resterà comunque regolarmente aperta al traffico. Il «campus studentesco sperimentale» sarà allestito per l’occasione con stand informativi, un’area relax e diverse postazioni di street sport a cura di Decathlon. Oltre a distribuire materiali informativi e gadget per promuovere nuove forme di mobilità sostenibile, chi arriverà con la propria bici sarà accolto con il kit della «colazione del ciclista».

L’obiettivo è mostrare ai ragazzi e ai loro genitori quanto possa migliorare la qualità e la sicurezza degli spazi antistanti le scuole liberati dalle auto, oltre a favorire una maggiore autonomia dei ragazzi, la socializzazione e la salute legata al movimento e all’attività fisica, sperimentando nuove forme di mobilità (in particolare i mezzi pubblici, la bicicletta, ma anche le auto condivise) per effettuare i percorsi casa-scuola.