Bambini a scuola, niente pipì per sei ore

La regola in una scuola elementare di Prato. "In bagno solo in caso di vera necessità"

Il dirigente scolastico Daniele Santagati (Attalmi)

Il dirigente scolastico Daniele Santagati (Attalmi)

Prato, 19 ottobre 2018 - Vietato andare in bagno. Non è il cartello affisso a una toilette guasta di un bar di periferia, ma la nuova regola in vigore alla scuola elementare Salvo D’Acquisto di Prato. Ai bambini più grandicelli, quelli che frequentano la quarta e la quinta elementare, è consentito andare in bagno liberamente soltanto durante la ricreazione delle 10,30 dopo di che, durante il resto della giornata scolastica, che termina alle 16,30, alla toilette si va solo in caso di urgenza. Urgenza vera.  Un principio pensato per dare ordine e disciplina, dice il dirigente scolastico. Una follia secondo alcuni genitori. «Mettere delle regole a scuola è propedeutico alla crescita dei ragazzi. E andare in bagno solo a una certa ora è una di queste. Ovviamente esistono delle eccezioni che vengono valutate dagli insegnanti, che a quanto mi risulta stanno svolgendo il loro ruolo egregiamente», spiega il dirigente Daniele Santagati.  «Per i bambini della prima e seconda elementare non ci sono indicazioni particolari, mentre a quelli più grandi di quarta e quinta che presto dovranno andare alle medie, cerchiamo di insegnare il rispetto di regole precise. Il senso è: a scuola non si fa quello che si vuole. La verità è che alcuni bambini utilizzano il bagno come scusa per fare una giratina, mentre bisogna andarci solo per stretta necessità». A innescare la polemica è stato un gruppo di genitori dopo che un bimbo era tornato a casa con dolori di pancia per aver trattenuto troppo la pipì.  «A scuola ci sono nuove disposizioni che riguardano anche l’orario per andare in bagno. Poi sta alle insegnanti capire la situazione. Ce ne sono alcune più comprensive e altre più rigide», conferma una mamma rappresentante di classe. Il provvedimento adottato dal preside è stato comunque preso con favore da una parte dei genitori che hanno colto lo spirito didattico della nuova disposizione. Regolamento alla mano, alla Salvo D’Acquisto i bambini possono andare in bagno liberamente solo alle 10,30. A mezzogiorno, prima del pranzo, vengono accompagnati da un custode a lavarsi le mani, ma niente toilette se non è urgente. Mentre dopo pranzo, e fino all’uscita, per oltre quattro ore, si può chiedere di andare in bagno solo in caso di vera necessità. La difficoltà lamentata da alcuni genitori, visto che si tratta di bambini, sta anche nel riuscire a fare capire ai piccoli studenti della primaria l’esatto significato di ‘vera necessità’. Non proprio elementare, appunto.