Sacra Cintola, Bassetti: "Preghiamo per la purificazione della chiesa" / FOTO

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, a Prato per ricorrenza della Natività di Maria

Il momento della benedizione dei ceri (foto Attalmi)

Il momento della benedizione dei ceri (foto Attalmi)

Prato, 8 settembre 2018 - «Dinanzi alla venerata Sacra Cintola» ha chiesto di pregare per il Papa e per ogni cristiano «che soffre nel corpo e nello spirito», anche a causa degli scandali e delle divisioni nella Chiesa. Questo l'invito che il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha rivolto ai fedeli nella cattedrale di Prato in occasione della ricorrenza della Natività di Marià.

L'arcivescovo di Perugia, che su invito del vescovo di Prato ha presieduto il solenne pontificale, nella sua omelia ha ricordato che gli «scandali e le divisioni nella Chiesa non sono, purtroppo, un fatto nuovo. Tuttavia quando avvengono, ci amareggiano e ci fanno soffrire, come nell'ora presente». Per Bassetti la Chiesa «formata da esseri umani, è sempre bisognosa di purificazione. Si tratta di una constatazione cui la storia ci ha da tempo abituati, ma anche di una amara realtà cui purtroppo siamo costretti ad assistere quasi ogni giorno». Per questo ha invocato la protezione della Sacra Cintola mariana, reliquia custodita da secoli nella cattedrale di Prato.

Bassetti, invocando la protezione della Sacra Cintola mariana ha ricordato che è stata omaggiata anche da papa Francesco durante la sua visita il 10 novembre 2015. «La Sacra Cintola, ci ha ricordato il Papa - ha detto - richiama anche il gesto compiuto da Gesù durante la sua cena pasquale, quando si strinse le vesti ai fianchi, come un servo, e lavò i piedi dei suoi discepoli. Perché come ha fatto lui facessimo anche noi. Siamo stati serviti da Dio che si è fatto nostro prossimo, per servire a nostra volta chi ci sta vicino». Poi il presidente della Cei ha lodato la «pietà popolare» della città e il suo attaccamento al Sacro Cingolo, «forte simbolo unitivo tra la realtà ecclesiale e quella civile, un tempo perfettamente unite, oggi ben disposte ad una fattiva collaborazione per il bene dei residenti e di quanti arrivano qui per motivi di lavoro e di studio».

La messa solenne in cattedrale per la Madonna della Fiera, così è conosciuta in città la ricorrenza della Natività di Maria, presieduta dal cardinale Bassetti, è stata concelebrata dai vescovi Franco Agostinelli di Prato, Italo Castellani di Lucca, Riccardo Fontana di Arezzo, Giovanni Santucci di Massa Carrara, Roberto Filippini di Pescia e dal vescovo emerito di Prato Gastone Simoni.

Con loro anche Vincent Samuel, vescovo della diocesi indiana di Neyettinkara, da anni in stretto rapporto di collaborazione con la Chiesa di Prato. La cattedrale era piena di fedeli, molti dei quali sono arrivati prima della celebrazione e si sono messi in fila fin dalle prime ore del mattino per portare un saluto alla Sacra Cintola esposta alla venerazione nella sua Cappella. Al termine della messa il cardinale ha mostrato la reliquia ai malati presenti in cattedrale grazie ai volontari dell'Unitalsi.

Poi, sul sagrato del Duomo si è rinnovata la tradizionale consegna dei ceri votivi per la Cappella del Sacro Cingolo donati dal Comune, presente in chiesa con, tra gli altri, il sindaco Matteo Biffoni, la presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi e il Gonfalone della città di Prato. «La consegna dei ceri - ha detto Biffoni - è il simbolo di incontro tra due istituzioni, quella civile e quella religiosa. Una relazione che si rinnova e che sottolinea il desiderio condiviso di prendersi cura della nostra comunità con l'obiettivo di renderla più forte, ricca e coesa. La Diocesi è punto di riferimento per tanti cittadini e anche per le istituzioni grazie agli stimoli e ai suggerimenti che ci arrivano nell'ottica di un'unione di intenti nell'interesse dell'intera comunità. Lavoriamo per tutti i cittadini, siano nati qui o arrivati da poco, di qualunque idea politica o fede religiosa».