Rolling Stones a sorpresa a Prato: shopping e brindisi. "Carmignano? Very good" / FOTO

Pranzo alla «Fontana» del Billi e quindi shopping in un atelier di alta moda

 Finestone, Jones e Rise al ristorante la Fontana

Finestone, Jones e Rise al ristorante la Fontana

Prato, 23 settembre 2017 - Un mal di denti fu galeotto. Occhiali scuri, cappello da cowboy, look informale: sono i musicisti e il manager dei Rolling Stones che ieri hanno approfittato del giorno libero prima del concerto evento di Lucca, per trascorrere una giornata tutta pratese. A bordo dell’auto privata sono arrivati il sassofonista Tim Ries insieme al bassista Darryl Jones, per tutti ‘The Munch’ e il manager della band Ronnie Finestone.

Prima un passaggio (obbligato) dal dentista Marco Granatiero, per la moglie del general manager colpita da un problema odontoiatrico improvviso, poi pranzo alla «Fontana» del Billi e quindi shopping in un atelier di alta moda insieme a Lorella Paolieri e Silvia Giugni. «Di certo è stato divertente. Non capita tutti giorni di avere in studio i Rolling Stones....», sorride Granatiero. A conquistare il palato dei musicisti e del manager della band britannica sono stati però il pollo arrosto della Fontana e i vini di Carmignano. «Abbiamo pranzato tutti insieme, è stato davvero piacevole. Contrariamente a quello che si possa pensare sono davvero persone semplici. Sarà che devono sempre tenere un certo comportamento, sarà che li abbiamo messi a loro agio, ma mi è sembrato di pranzare con amici di sempre». La curiosità è lecita. Ma di cosa si parlerà durante un pranzo coi Rolling Stones? Di medicina olistica, di gelato e di come si producono vini Docg.

«Ci siamo messi a parlare di medicina olistica, abbiamo avuto un divertente scambio di opinioni visto che io sono un chirurgo. Poi, devo dire, che si sono mostrati interessati dal vino di Carmignano, che hanno bevuto con grande piacere...», aggiunge il dentista.

Come dargli torto: una perfetta abbinata tra il pollo arrosto del Billi e il vino delle colline pratesi. Panerai d’oro al braccio, amanti del buon cibo e del buon gusto italiano, dopo il pit stop allo studio medico in via Mozza sul Gorone non poteva mancare un po’ di sano shopping. Ed è così che ad aprire le porte ai musicisti sè stato l’atelier di via De Gasperi dove i Rolling si sono divertiti a provare e riprovare capi di ogni tipo di altissima sartoria. «Hanno preso cappotti, giacche, camicie..», un total look firmato Prato che la band ha messo in valigia prima di ripartire per Lucca, per il mega concerto di questa sera.