Lega, imbavaglia e rapina la sorella per pagare debiti di gioco

Nel 2016 assieme ad alcuni complici organizzò l'aggressione in un'abitazione di Carmignano

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

Montenurlo (Prato) 19 febbraio 2020 - I carabinieri della stazione di Iolo hanno rintracciato ed arrestato un cittadino di origine cinese colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione dovendo espiare tre anni e mezzo di reclusione per rapina commessa nell'abitazione della sorella, avvenuta la notte del 22 agosto del 2016 quando i carabinieri intervennero nella casa della donna nella periferia di Carmignano, trovandola bendata, imbavagliata ed in evidente stato di choc.

La donna riferì che poco prima quattro uomini che parlavano cinese, a volto coperto e armati di bastoni e coltelli, si erano introdotti nella sua abitazione e l’avevano segregata derubandola di oro e denaro per circa duemila euro. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Prato, specializzati nel rilevamento di tracce e impronte, raccolsero frammenti di nastro da imballaggio utilizzato per legare la vittima, inviandoli al Ris di Roma per l’esame delle impronte. Fra queste fu individuata quella del fratello della vittima. I militari hanno appurato che tali impronte erano dovute al fatto che l'uomo era coinvolto nel colpo. E' emerso infatti che il fratello aveva organizzato la rapina con alcuni complici cinesi non ancora identificati. Il movente sarebbe stata la necessità per l'uomo di onorare debiti di gioco, anche se forse avrebbe ipotizzato di trovare un bottino più cospicuo.

Intanto, sempre nel territorio pratese, i carabinieri della tenenza di Montemurlo hanno arrestato un trentenne nigeriano per spaccio di stupefacenti: l'uomo già sottoposto a divieto di dimora nel comune di Prato, stava violando tale obbligo e l'autorità giudiziaria ne ha disposto la detenzione alla Dogaia al posto della misura di sicurezza. Identico provvedimento è scattato per un pratese di 39 anni, agli arresti domiciliari per furto: scoperto fuori dall'abitazione, è stato avviato dai carabinieri di Prato al carcere della Dogaia.