Quando l’affetto fa male "Evitare la dipendenza"

L’iniziativa in palazzo comunale del Lions club Prato Castello dell’Imperatore. Al centro della discussione il libro "Di troppo amore" e il sostegno alle donne

"Di troppo amore" è il libro scritto dalla psicologa di sostegno nelle dipendenze amorose Ameya Canovi che è stato presentato nel salone consiliare del Comune di Prato per iniziativa del Lions club Prato Castello dell’Imperatore, presieduto da Lucia Pierazzoli e alla presenza di Ilaria Santi, assessore pari opportunità, e Antonella Manfredi, direttore area dipendenze dipartimento salute mentale e dipendenze Usl Toscana centro (moderatrice la giornalista Giulia Ghizzani). Dopo l’introduzione di Lucia Pierazzoli, che con questo incontro ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica su come sia importante non rimanere intrappolati nel labirinto di una dipendenza affettiva, sono intervenute Santi e Manfredi. Entrambe hanno sottolineato come sia importante affrontare l’argomento nelle scuole, per educare i ragazzi ad avere delle relazioni sane improntate al rispetto reciproco. L’autrice nel libro riporta la sua lunga esperienza di sostegno a dipendenti affettivi e ha spiegato il disagio di relazioni malate che portano soltanto tanta sofferenza. E’ quasi sempre la donna che si rifugia in una dipendenza affettiva e questo comportamento ha radici profonde nel cuore della famiglia di origine, dove troppo spesso non si educa all’autostima. Invece per uscire dalla spirale della dipendenza affettiva è necessario delineare un percorso di conoscenza di se stessi, ritrovare anche il rispetto per se stessi, per costruire nuove relazioni sane con rispetto e responsabilità.

m.c.