Quadro fosco e una riforma che fa tremare

Leonardo Biagiotti

La guardia medica quasi non c’è più, al pronto soccorso le ultime assunzioni della Regione si prospettano di fatto come una copertura delle uscite, confermando il -7 in organico rispetto al 2018, la riforma del 118 penalizzerà Montemurlo, la vallata e forse Poggio, per fare una colonscopia bisogna aspettare il 2023 e andare da Migliana a Firenze, altrimenti ripassare nel 2024 per farla a Prato. E ci sarebbe il buco da 500 milioni. Il malato più grave del post Covid è la sanità regionale. A fine mese il governatore Giani ha annunciato la riforma del 118 e con questo quadro bisogna tremare. E’ vero che nessuno poteva prevedere la pandemia, ma ora rischiamo di pagare, tutti insieme, gli errori sulla sanità territoriale mai veramente nata.