Costrette a prostituirsi per pagare il riscatto di trentamila euro, fermate tre persone

L'operazione dei carabinieri che scopre una tratta di nigeriane

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Prato, 17 aprile 2018 - Giovani nigeriane, alcune minorenni, costrette a prostituirsi, vittime di violenze anche sessuali e di gruppo. È quanto avrebbero scoperto i carabinieri di Prato che hanno sottoposto a fermo tre persone, due sorelle di 34 e 40 anni, e il marito della maggiore delle donne, 49, tutti nigeriani. Teatro delle violenze un'abitazione alla periferia di Prato. Tratta di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale tra i reati contestati. Le indagini, coordinate dal pm della Dda di Firenze Angela Pietrojusti, sono scattate tre mesi fa, dopo che una delle giovani vittime sarebbe riuscita a fuggire. Da quanto emerso, le ragazze venivano mandate a Prato dalle loro famiglie: costo del viaggio dalla Nigeria 30mila euro che le giovani avrebbero poi dovuto ripagare prostituendosi. Pare che molte delle famiglie, sembra anche condizionate per pratiche legate al voodoo, fossero a conoscenza della sorte delle loro figlie. L'appartamento avrebbe ospitato, a seconda dei periodi, dalle 4 alle 6 ragazze.