Prato, scontri e risse tra bande di minori. Concluse le indagini: 24 avvisi

Polizia e carabinieri hanno ricostruito una serie di episodi in cui si sono affrontati gruppi di cittadini italiani e cinesi. Svolgevano allenamenti per prepararsi alla lotta

Prato, 24 aprile 2024 – Il quadro che emerge è quello di una vera e propria ‘guerra’ tra bande di minori in cui l’obiettivo è il controllo e il predominio del territorio. Da una parte cittadini di nazionalità cinese, dall’altra italiani. A conclusione delle indagini, i carabinieri di Prato hanno inviato 24 avvisi ad altrettante persone, sottolineando la pericolosità dello scenario che si è venuto a creare.

I fatti risalgono al febbraio dello scorso anno. Ai giardini di via Colombo, ritrovo della comunità cinese del cosiddetto Macrolotto zero, due ragazzini italiani rimasero feriti da quella che inizialmente venne indicata come una inspiegabile aggressione da parte di un indefinito gruppo di coetanei cinesi. Dei malcapitati, il primo se la cavò con qualche punto di sutura alla testa mentre il secondo subì la frattura della teca cranica e venne operato d’urgenza la mattina seguente presso l’ospedale pediatrico Mayer di Firenze. L’intervento fu risolutivo e scongiurò fortunatamente più gravi conseguenze.

Le indagini, coordinate dalla Procura presso il tribunale dei minorenni, sono state svolte dai carabinieri del nucleo radiomobile di Prato e dalla Squadra Mobile della Questura di Prato ed hanno comportato l’acquisizione e la disamina delle immagini videoregistrate da telecamere pubbliche e private presenti sul luogo dei fatti, l’esecuzione di numerose attività di perquisizione personali e domiciliari, l’acquisizione di copioso materiale informatico tratto dai cellulari degli indagati (in particolare chat e immagini) e dall’audizione di molteplici persone informate sui fatti.

Dalle indagini è emerso il coinvolgimento di due fazioni, composte l’una da minori italiani e l’altra da minori cinesi, in ben tre episodi rissa, verificatesi in Prato tra il 20 e il 21 febbraio 2023. Si è trattato di risse molto violenti, nelle quali sono stati utilizzati corpi contundenti costituiti da tubi in ferro e tirapugni e verosimilmente da un martello. Le indagini hanno inoltre svelato che, nell’ambito della fazione cinese, operava un gruppo di minori dediti al compimento di veri e propri pestaggi, ai danni di loro coetanei di etnia cinese, all’evidente scopo di esercitare una sorta di predominio territoriale.

In particolare, i carabinieri hanno ricostruito quattro violenti pestaggi, di cui i minori coinvolti conservavano traccia, attraverso messaggi e video, all’interno dei loro telefoni. Sono stati anche acquisiti elementi che indicano come questi minori avevano organizzato vere e proprie sessioni di allenamento alla lotta fisica, per meglio prepararsi alle aggressioni fisiche delle vittime designate. Attualmente la Procura per i Minorenni di Firenze ha emesso l’avviso di conclusioni delle indagini nei confronti di 24 minori cui sono contestati a vario titolo i reati di rissa continuata e lesioni personali aggravate.