Polizia municipale, concorso in arrivo

Ci saranno sei assunzioni

Vigili urbani  (foto di repertorio)

Vigili urbani (foto di repertorio)

Prato, 21 febbraio 2019 -  Saranno sei gli agenti di polizia municipale assunti a tempo indeterminato dal Comune attraverso un bando pubblico. Grazie al finanziamento della Regione arriva anche a Prato una boccata d’ossigeno su un doppio fronte: del lavoro e della sicurezza. Il progetto della Regione prevede infatti l’istituzione del vigile di quartiere per cinque anni in una determinata zona della città che dovrà essere individuata di concerto con la prefettura.

I primi tre anni saranno finanziati dalla giunta regionale, i successivi due dal Comune. Tra le zone individuate al momento ci sono il Soccorso e San Paolo, che potrebbero beneficiare del servizio di prossimità, ma ancora la decisione non è definitiva e di certo sono tanti i quartieri in cui la presenza fissa di agenti aiuterebbe a battere degrado e microcriminalità. Tra le ipotesi in campo anche l’idea di istituire il servizio a rotazione in più quartieri così da dare risposte a più zone della città. Ovviamente dovrà essere continuativo almeno per sei mesi in ogni zona. Quindi maggiore sicurezza e posti di lavoro: chi è in cerca di occupazione può farsi avanti. Anche in questo caso sono due le ipotesi sul tavolo: le assunzioni saranno effettuate tramite bando pubblico, e quindi è bene dare un’occhiata al sito del Comune nella parte relativa ai concorsi, oppure attingendo a graduatorie di altri Comuni.

Nel primo  caso appena pronto il bando sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e contestualmente sull’Albo Pretorio (le assunzioni dovranno essere effettuate entro il 31 dicembre). Per candidarsi è necessario presentare domanda via web e avere quattro requisiti fondamentali: idoneità psicofisica, età tra i 18 e i 32 anni non compiuti, diploma di scuola media superiore e aver conseguito la patente A e B, poiché gli agenti dovranno essere in grado di guidare anche le moto.

Come già accaduto  in passato se le domande saranno molte non è esclusa una preselezione che anticiperà le tre prove di concorso vere e proprie (orale, pratica e scritta). Dopo un periodo di formazione i nuovi agenti saranno impegnati nei servizi di prossimità con pattugliamenti a piedi su tre turni: mattina, pomeriggio e sera. Intanto il progetto ha ricevuto critiche dall’opposizione, da Milone alle Lega ai Cinque Stelle, che lo ritengono insufficiente a ripristinare la sicurezza in città.

Silvia Bini