Poggio Insieme, "Il Modello Civico di Palandri è Già Franato"

Opposizione all’attacco sul ritiro delle deleghe al consigliere di maggioranza Fabrizio Campanelli.

"Il “modello” della Poggio cosiddetta “civica” è già franato, lo ha dimostrato questo siluramento – sottolinea una nota della lista di opposizione ’Poggio Insieme’ – Aveva deleghe importanti come viabilità, lavori pubblici, trasporto pubblico e patrimonio e avevamo detto fin da subito che assegnare ad un consigliere un pacchetto così complesso di deleghe, strategiche per il territorio fosse sbagliato perché avrebbe complicato – se non reso impossibile – il buon governo di Poggio ma Palandri e i suoi vollero andare avanti come un treno. Neppure 100 giorni dopo, quel treno ha deragliato". L’opposizione considera "una bomba" il ritiro delle delghe, così come il fatto che questo sarebbe avvenuto, a detta dello stesso sindaco, "un mese o un mese e mezzo fa. Nessuno però aveva informato il consiglio e tantomeno i poggesi".

E ancora: "Inammissibile poi ascoltare che Palandri avrebbe deciso di silurare il suo consigliere delegato perché accortosi “tardi” dell’incompatibilità per possibile conflitto d’interesse tra le deleghe e la professione di geometra che Campanelli svolge. Che Campanelli fosse un geometra lo sa tutta Poggio a Caiano ed era cosa ben nota fino dalla candidatura. Ancora più imbarazzante ascoltare che Palandri e la sua maggioranza non si sarebbero resi conto dell’incompatibilità a causa dell’”euforia” della campagna elettorale. Tutto ciò è ridicolo, offensivo nei confronti dell’intelligenza di tutti i consiglieri comunali e dei cittadini. E ad essere presi in giro noi non ci stiamo".

Poggio Insieme chiede che il sindaco riporti la questione in consiglio comunale, "perché fu proprio l’assemblea che lo scorso 21 giugno assegnò a Campanelli quelle deleghe". L’opposizione invoca "totale trasparenza perché la spiegazione non è convincente. Riteniamo piuttosto – chiudono i consiglieri di opposizione – che sia un modo per mascherare la verità: una crepa nella maggioranza proprio sulla promessa elettorale più importante e ancora inevasa: la “nuova” viabilità".