
Pitti uomo, edizione 103, apre le danze della moda con la presentazione, da domani fino al 13 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze, delle collezioni maschili autunno-inverno 23-24. Una vetrina che torna in grande stile, con 789 brand e che parla pratese. All’inaugurazione prevista per domani mattina parteciperà in rappresentanza del Governo Giorgio Silli, sottosegretario di Stato al ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale. Fra i brand e gli espositori presenti, ci sono anche alcune aziende del distretto. Come Rifò, che continua ad essere presente a Pitti uomo dopo il suo debutto assoluto nel gennaio 2019. "Rispetto alle precedenti edizioni - dice Niccolò Cipriani - arriviamo con delle novità. Non solo maglieria in cashemere rigenerato, ma anche maglieria di lana, cotone e seta. Lo scorso anno abbiamo iniziato a realizzare cappotti con lana cardata, il panno di Prato, l’idea è piaciuta ed ha funzionato, tanto che replicheremo. Abbiamo deciso di ampliare l’offerta, inserendo nella collezione autunno-inverno camice e pantaloni in tessuto e cotone tinti in modo naturale. Come sempre, sono capi prodotti in Prato". Occhio al mantenimento dei capi e Rifò propone un sapone naturale per capi delicati Fiori di Olivo, un detergente anche questo messo a punto insieme ad una azienda di Campi Bisenzio. Un’azienda giovane che sta andando a gonfie vele e dopo il primo trasferimento della sede in via da Filicaia, sta già pensando "ad ampliare l’ufficio, prendendo un altro spazio per integrarlo con quello attuale - spiega Cipriani - Dobbiamo potenziare anche il personale: abbiamo bisogno di assumere un responsabile di amministrazione e contabilità, un responsabile merchandising e un addetto al marketing". Girando nel salone si può incontrare il Grand Hotel BoB, lo stand dell’omonima azienda di Tommaso Bellini. BoB non si è fatto intimorire dai due anni d’incertezza, ma anzi ha aumentato i propri sforzi ed investimenti. La prova è il nuovo stand all’insegna della voglia di viaggiare e di conoscere nuovi posti e culture. La collezione autunno inverno 23-24 presenta maglie dall’aspetto più tecnico con nuovi filati di lana cotone stretch o la giubbotteria “scomponibile” con capi adatti a tutte le stagioni. Ampliata anche la proposta degli abiti, sempre più comodi grazie ai nuovi tessuti in jersey, e delle giacche e cappotti, realizzati con nuovissime ed esclusive fantasie, che spaziano dai toni del corallo, fino a caldi colori naturali passando dai colori ocra e verde bosco. Largo, infine, ad accessori per gli amici a quattro zampe con Lollipet, brand nato nel distretto e dal desiderio e la passione comune di Giovanni, Daria, Gioia e Sonia di realizzare pezzi unici e pregiati per cani di tutte le taglie.
Sara Bessi