
Pescatore abusivo scoperto nell’Ombrone
Continua il monitoraggio dei torrenti da parte della Polizia Provinciale, teso sia alla verifica dei livelli delle acque, che nel periodo estivo possono portare a morie di pesci, che al controllo di attività di pesca abusiva. Ieri mattina lungo il torrente Ombrone, a Poggio a Caiano, è stato sorpreso un cinese intento a catturare illegalmente fauna ittica. L’uomo è riuscito a fuggire prima di essere raggiunto dagli agenti, i quali hanno proceduto al sequestro dei mezzi di pesca (guadino, retini e nasse) e alla reimmissione in acqua di alcuni pesci catturati, che risultavano ancora vivi.
"Questa operazione evidenzia l’importanza della nostra attività di controllo e protezione del territorio – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Garantire il rispetto delle leggi vigenti è essenziale non solo per preservare l’ecosistema locale, ma anche per promuovere una cultura di responsabilità e consapevolezza ambientale all’interno della comunità". "È importante rispettare le norme sull’attività di pesca e ricordare di non abbandonare ami innescati, fili o qualsiasi altro materiale che possa causare inquinamento o danni ambientali – ha precisato il Comandante della Polizia Provinciale Michele Pellegrini – Per esercitare l’attività di pesca è necessario essere muniti di licenza, costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale, in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore e la causale del versamento. Tale ricevuta deve essere esibita unitamente a un documento d’identità valido. Si ricorda che la licenza di pesca dilettantistica non è richiesta ai minori di 12 anni se accompagnati da un maggiorenne".