Parigi: il bilancio è in chiaroscuro. E la fiera virtuale non convince

Buona partenza, ma calo in chiusura. Ecomood: debutto col sorriso

Lo stand di Ecomood a Parigi con Lorenzo Incagli, Maurizio Sarti e Valentina Niccolai di Pratotrade

Lo stand di Ecomood a Parigi con Lorenzo Incagli, Maurizio Sarti e Valentina Niccolai di Pratotrade

Prato, 23 settembre 2018 - E’ calato il sipario su un’edizione di Première Vision piuttosto insolita, per numeri e calendario, e come sempre a tracciare un bilancio definitivo saranno gli ordini che arriveranno alle aziende piuttosto che i numeri ufficiali che saranno comunicati dagli organizzatori. Insolito l’inizio di mercoledì, un giorno in ritardo rispetto al canonico martedì: una scelta motivata dalla concomitanza con lo Yom Kippur e con la volontà quindi di interferire il meno possibile con la festività ebraica e di favorire l’arrivo a Parigi del maggior numero di clienti e visitatori. A febbraio era stato il Capodanno cinese a far temere un calo di presenze ed anche stavolta il calendario potrebbe averci messo lo zampino, visto che, soprattutto venerdì, è sembrato evidente che i corridoi del Parc des Exposition avessero visto affluenze maggiori negli anni passati. In più si aggiunge la concomitanza con la Fashion Week milanese e le tante fiere, tra precollezioni e collezioni, che da giugno hanno portato in giro per il mondo le aziende pratesi. Insolita anche la piccola polemica che ha accompagnato il lancio di Marketplace, la fiera virtuale di Première Vision con migliaia di articoli a disposizione sul web: c’è chi si è lamentato perché l’adesione è obbligatoria per chi fa la fiera ‘reale’ e c’è poi un risvolto tutto pratese, ovvero la netta supremazia per numeri e bacino d’utenza di questa piattaforma rispetto a pratoexpo.com, che si avvia così ad essere ridimensionato e probabilmente non più sviluppato nonostante la lungimiranza di chi l’aveva creato oltre due anni fa.

Al di là di tutto comunque la risposta per i tessitori pratesi sembra essere stata positiva: Marini Industrie e Texlover hanno portato a casa i PV Awards, gli stand di Manteco, Ricceri, Pontetorto, Bellucci, Inseta e molti altri hanno registrato il tutto esaurito in quasi tutti e tre i giorni, ed anche il nuovo ‘brand’ Ecomood, il progetto lanciato a Pratotrade ha avuto un buon impatto, tra oltre duecento visitatori attenti e gadget accettati di buon grado da chi passava davanti allo stand: «E’ piaciuta la formula dell’esposizione in un luogo di passaggio nella fiera dei tessuti forniti dalle aziende e indicati da queste come particolarmente in linea con i principi dell’ecosostenibilità», racconta il presidente del consorzio Maurizio Sarti, che conferma un’affluenza complessiva alla fiera non tra le più elevate.