Osservare il sole durante il giorno con i telescopi come si fa la sera con le stelle. Domani, alle 10,30 dalla terrazza di Palazzo Pretorio sarà possibile osservare il sole con i telescopi e le competenze messe a disposizione dal personale dell’Associazione Astronomica Quasar di Prato. Perché osservare proprio il sole? L’iniziativa, aperta a tutti e dedicata in particolare alle famiglie con bambini, consentirà l’osservazione astronomica dei fenomeni, delle macchie e delle protuberanze, che caratterizzano la superficie della stella madre del Sistema Solare. Spesso sentiamo parlare, ad esempio di "macchie solari": cosa sono realmente? Lo spiegheranno gli esperti di Quasar. A precedere l’osservazione ci sarà una breve visita guidata tematica intitolata "La luce nell’arte": un percorso per esplorare le modalità pittoriche e i molteplici significati che la luce assume nell’arte. Si partirà dall’osservazione delle opere della collezione permanente del museo, dal Trecento fino alle opere più contemporanee, in un viaggio tematico completo, che abbraccia molteplici visioni e riflessioni. La prenotazione è obbligatoria chiamando al numero 0574.1837859 o scrivendo una mail a [email protected]. Il costo è 10 euro a partecipante, 9 euro per i soci Coop. Il week end del Palazzo Pretorio non finisce qui: sabato e domenica saranno giorni dedicati alle famiglie e ai bambini tra arte, storia e divertimento. I quattro musei che fanno parte del sistema museale Pratomusei (Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Museo del Tessuto, Palazzo Pretorio e i Musei Diocesani) consegneranno ai visitatori che vorranno partecipare all’iniziativa un gioco: si tratta di un cruciverba da completare visitando i musei della rete, esplorando le loro collezioni, imparando divertendosi; chi vuole partecipare può recarsi in uno dei quattro musei, per poi proseguire il giro a tappe attraverso le altre strutture. La partecipazione è gratuita, senza obbligo di prenotazione, e la consegna del gioco si svolgerà in tutta la giornata, nei consueti orari di apertura dei quattro musei coinvolti nell’iniziativa.
M. Serena Quercioli