Olio, produzione dimezzata nel Pratese

A Montemurlo e Carmignano clima e mosca si fanno sentire. "Più colpito chi fa il biologico". In Valbisenzio il frantoio è rimasto chiuso

Frantoi, quantità in netto calo rispetto al 2018

Frantoi, quantità in netto calo rispetto al 2018

Prato, 14 novembre 2019 - È stato un «annus horribilis» per la produzione dell’olio nella provincia laniera. Inutile girarci intorno. Soprattutto rispetto allo scorso anno, i problemi legati ad una stagione con condizioni meteo atipiche e la presenza della mosca olearia, hanno messo in crisi le aziende più importanti.

In Val di Bisenzio la situazione senza dubbio peggiore. Qui addirittura il frantoio a Le Fornaci nella frazione di Sofignano è rimasto chiuso. A mettere in difficoltà la struttura sorta nei primi anni 2000, non solo disagi legati al raccolto, ma anche un problema di bilancio e organizzativo. L’Unione dei Comuni si è adoperata per trovare un gestore con una manifestazione d’interesse, ma non si è fatto avanti nessuno.

Cinquanta per cento in meno rispetto alla normale produzione, invece, per il frantoio della Rocca, gestito da Felice Curcetti dell’azienda agricola Felice Agricoltura a Montemurlo. «Quest'anno l'olio è poco anche se di buona qualità. Colpa dei cambiamenti climatici. Abbiamo avuto una primavera anticipata e poi un maggio molto freddo, proprio quando gli olivi erano in fiore. Il clima rigido non ha permesso l’allegagione (la fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura n.d.r), il che si è tradotto in una produzione scarsissima di olive e a macchia di leopardo. Le piante cultivar di olivo, infatti, che hanno allegato prima o dopo il freddo di maggio, hanno potuto sviluppare i frutti, le altre no». Problema che ha inciso anche sul gusto. «Il caldo delle scorse settimane ha impedito alle piante di andare in stress e così hanno prodotto pochissimi tocofenoli, alfafenoli e polifenoli, cioè quelle sostanze che rendono unico il gusto dell'olio di Montemurlo e più in generale della Toscana, con un tocco di amaro e piccante. L'olio di quest'anno, infatti, rispetto al solito, è più dolce, ma sempre molto gradevole al palato». I prezzi della vendita dell'olio al frantoio di Montemurlo, nonostante la produzione scarsa, sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno e si attestano sui 15 euro al litro.

Cinquanta per cento in meno anche nella zona di Carmignano. Per lo meno per quanto riguarda la fattoria Ambra di Giuseppe Rigoli. «Abbiamo risentito del clima – spiega – e della mosca olearia. Soprattutto noi che abbiamo un’azienda biologica. Quelli che magari hanno usato il prodotto magari qualcosa hanno salvato». A quanto pare però si tratta di eccezioni destinate a far lievitare il prezzo del prodotto, proprio per la penuria arrivata nel 2019.