Nuova tangenziale, rabbia e accuse. Vertice per decidere quando riaprire

Il Comune di Montemurlo chiede spiegazioni a Prato, M5S attacca. Biffoni: "Accerteremo le responsabilità"

Operai a lavoro

Operai a lavoro

Prato, 17 dicembre 2019 - Oggi è il giorno della verità e delle decisioni. La chiusura della seconda tangenziale appena cinque mesi dopo l’inaugurazione porta con sé una serie di interrogativi e un fuoco incrociato di accuse. Il primo a restare basito, proprio perché il Comune di Prato era l’ente appaltatore dell’opera, è il sindaco Biffoni che promette di fare luce sulle responsabilità di quanto avvenuto. Dall’altro canto c’è il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, che "chiede chiarimenti precisi" mentre il Movimento 5 stelle, per voce della consigliera Silvia La Vita, ha presentato un question time per avere risposte. La domanda che tutti si pongono è la stessa: com’è possibile che una strada attesa da dieci anni, costata tre anni di cantieri e sei milioni e mezzo di investimento, presenti già buche, avvallamenti e crepe, tanto da essere chiusa?

«Sono sconcertato , per questo accerteremo tutte le responsabilità", chiosa Biffoni. Nonostante la seconda tangenziale sia stata finanziata dai Comuni di Prato, Montemurlo e Montale, Regione e Provincia, è il Comune di Prato l’ente appaltatore e quindi il responsabile della progettazione ed esecuzione. Proprio per accertare responsabilità e decidere come agire oggi è in programma un maxi vertice tra i tecnici dei Comuni coinvolti ed il Genio civile (i problemi principali sono stati riscontrati sul ponte che attraversa il torrente Meldancione). La buona notizia è che le crepe non sono da ricondursi a problemi strutturali, per chiarire il ponte non rischia di cedere, ma in ogni caso sono pericolose per la circolazione. Sul piatto ci sono due ipotesi e l’incognita sta nei tempi, visto che mancano pochi giorni al Natale.

«Se la ditta ci darà la disponibilità ad iniziare subito i lavori, allora procederemo con l’intervento definito per il quale serviranno ancora due settimane di chiusura della strada. Contrariamente interverremo con l’asfalto a freddo, per aprire temporaneamente la tangenziale e quindi terminare il lavoro in un secondo momento", dicono dal Comune. La decisione arriverà solo oggi, quando si saprà per quanti giorni dovranno pazientare ancora i cittadini. Intanto il sindaco Calamai ci va giù duro: "Il Comune di Montemurlo ha solo finanziato i lavori per la sua quota parte mentre tutta la procedura per la realizzazione della strada è stata seguita dal Comune di Prato. Siamo perplessi riguardo a quanto successo e aspettiamo chiarimenti – dice – La strada è molto importante perché ci consente di deviare da Oste tutto il traffico, soprattutto pesante, diretto a Montale-Agliana. È necessario riaprirla al più presto". © RIPRODUZIONE RISERVATA