Da Casale all’ospedale Santo Stefano c’è una distanza di circa tre chilometri e mezzo che in auto si percorrono in una media di sette minuti, traffico permettendo. Questo però vale solo per chi ha un proprio mezzo di spostamento. Coloro che invece utilizzano il bus per andare all’ospedale sono costretti a fare il giro di Prato, che da Casale li porta fino in centro storico, per poi tornare al nosocomio di Galciana. Tempo totale di percorrenza: almeno 30 minuti. Il paradosso era ben chiaro a tutto il quartiere, tanto che nel 2015 il circolo Pd di zona si fece promotore di una raccolta firme, capeggiata dall’allora consigliere comunale Gabriele Alberti (oggi presidente del consiglio). Battaglia poi portata avanti dall’attuale segretario del circolo Fabio Apa e che dopo sette anni è arrivata a una risoluzione. In accordo fra Comune, Regione e Autolinee Toscane, dal primo settembre la linea 10 collegherà direttamente Casale all’ospedale. In che modo? Il gestore, sulla base dei dati di utilizzo del bus, ha studiato uno sdoppiamento della linea all’altezza di via di Reggiana. Di fatto una parte della tratta proseguirà verso il percorso storico che conduce a Tobbiana e Iolo, mentre il nuovo tragitto passerà da Casale e Santo Stefano. "Questa esigenza è nota da anni al Comune - spiega l’assessore Flora Leoni - Purtroppo la paralisi del tpl dettata dalla battaglia legale sulla gara regionale ha bloccato tutto per tempo. Adesso con l’aggiudicazione del servizio siamo riusciti col nuovo gestore a dirimere la questione e a dare risposte ai residenti di Casale". Soddisfazione viene espressa anche da Gabriele Alberti. "Abbiamo fatto un lavoro enorme come comunità politica e non ci siamo mai arresi - dice - Un obiettivo che mi ero posto da consigliere comunale nella scorsa legislatura e che finalmente raggiungiamo. Un altro ottimo risultato per la nostra frazione e per l’utenza più fragile, come quella degli anziani e dei diversamente abili". Le novità annunciate dal Comune durante una seduta della commissione Trasporti non finiscono qui. Con Regione Toscana e gestore c’è già l’accordo per riportare la frequenza a dieci minuti della Lam Rossa e della Lam Arancio. Nel primo caso i bus transitano al momento con una percorrenza di 1520 minuti (è così dal 2011 quando ci fu il taglio dei trasferimenti statali), nel secondo la frequenza è di 15 minuti. Novità nel 2023 sono in vista anche per la linea 9, quella storica di Iolo che avrà una frequenza di 20 minuti invece dei 30 attuali e arriverà fino alla stazione centrale (ora si ferma in San Domenico). Infine la linea 12 che avrà un tracciato più corto nel tratto fra San Giusto e Porta Leone grazie alle modifiche della linea 9, e avrà un incremento della frequenza a 30 minuti rispetto ai 45 attuali.
Stefano De Biase