"Non è coinvolto nessun tesserato. Siamo intervenuti già a metà partita"

Il presidente dell’Isolotto difende la sua società: "Ho chiamato le forze dell’ordine"

In occasione della partita Isolotto-Jolo categoria Giovanissimi, giocata a Firenze, il finale di gara è stato incandescente ed è intervenuta la polizia per tenere sotto controllo la situazione. Le problematiche sono nate a causa di un gruppo di adolescenti radunato fuori dell’impianto che con atteggiamenti minacciosi verso chi usciva dal parcheggio, tirava sassi alle auto. E’ il presidente dell’Isolotto Giovanni Biondi (foto) a spiegare l’accaduto.

Cosa può aver scatenato questi ragazzi?

"In campo non è successo nulla. La partita si è svolta regolarmente. Sugli spalti poco dopo l’inizio della partita, un gruppo di una ventina di adolescenti ha iniziato a dare in escandescenze prendendo a male parole i tifosi ospiti. Lo stesso gruppo si è radunato fuori a fine partita".

Chi erano questi ragazzi?

"Nessuno dei giovani in questione è tesserato per la nostra società. Alcuni di loro erano già stati allontanati in passato per il loro comportamento. Alla fine del primo tempo siamo intervenuti, purtroppo senza risultato".

Esclude che ci siano coinvolti giocatori o dirigenti della sua società?

"Tra i ragazzi in tribuna non c’erano tesserati dell’Isolotto. Se ci fossero stati sarebbero stati allontanati. C’erano invece alcuni giovani di diverse età che avevano giocato nelle nostre squadre, ma che eravamo stati costretti ad allontanare negli anni precedenti: ciò rappresenta sempre una sconfitta perchè poi finiscono in strada".

Ci sono stati tafferugli tra genitori?

"Durante la partita sono continuati gli insulti e i genitori di entrambe le squadre si sono comportati in modo responsabile. Si tratta di un episodio che evidenzia un problema sociale emergente".

Come riuscite ad operare?

"La nostra società è attenta all’inclusione: grazie al lavoro di Gino Fantechi portiamo avanti da anni il calcio integrato che coinvolge una ventina di ragazzi con difficoltà cognitive che giocano a calcio insieme a ragazzi che, a rotazione, coinvolgiamo dalle squadre del settore giovanile. Abbiamo una squadra di calcio a 5 e facciamo attività per gli anziani con le Asl e con altre società come il tiro con l’arco e le arti marziali".

Francesco Querusti