Palla Grossa 2022, non c’è due senza tre per i Rossi. Santa Trinita vince un’altra finale

Davanti a mille persone successo mai in discussione nonostante la buona prova dei Gialli di Santo Stefano

La festa (foto Attalmi)

La festa (foto Attalmi)

Prato, 18 settembre 2022 - E’ colorato di rosso l’ultimo atto della Palla Grossa. Rosso come il colore di Santa Trinita, la squadra che davanti a mille persone conferma di essere ancora la più forte. Per il terzo anno consecutivo, vince ancora. Un monopolio di forza e tattica. Un monopolio mai davvero in discussione nel corso della finale in cui i Gialli di Santo Stefano ci hanno provato a tenere botta, con risultati apprezzabili, ma non sufficienti a impensierire i rivali. E così alla fine è festa grande nell’arena di piazza del Mercato Nuovo. Per il titolo innanzitutto, ma anche per due premi individuali, entrambi appannaggio dei calcianti rossi: De Lucia incoronato miglior calciante della manifestazione e Di Mastrorocco migliore giovane. Il presente e anche il futuro.

La partenza dei Rossi nella finalissima è bruciante: nel giro di 4’ le Aquile vanno in doppio vantaggio, dimostrando supremazia fisica e organizzazione offensiva. A sbloccare il punteggio è De Lucia, che poi veste i panni di uomo assist per Buttitta che realizza una posta da due passi. Il terzo possesso è ancora di Santa Trinita che capitalizza, sempre con l’immarcabile De Lucia. I Leoni però non ci stanno e così all’8’ trovano la posta che accorcia le distanze per il momentaneo 3-1. Eppure i Gialli non riescono a dare continuità alla loro manovra d’attacco e a cavallo del quarto d’ora sale in cattedra Marghri che infila due poste di fila e porta i suoi sul 5-1. I colpi di scena sono continui. Quando le Aquile sembrano in totale controllo, ecco infatti uscire fuori la grinta dei Leoni che in pochi minuti siglano due poste e riaprono la finale. La partita vive di strappi. Intorno a metà partita Margheri piazza altri due affondi per il 7-3 dei Rossi, poi Righini accorcia per il 7-4.

Sempre Righini poco dopo dà una nuova scossa ai Leoni per il 7-5, De Lucia allunga di nuovo sull’8-5 e al 40’ i Rossi firmano anche il 9-5 su una palla vagante. Le Aquile sembrano averne di più. Margheri in fuga insacca il 10-5, De Lucia realizza una posta coast to coast dimostrando una velocità insostenibile per la difesa avversaria. I Gialli comunque sono lì, non si arrendo e subito dopo segnano il punto dell’11-6 e conquistano un nuovo possesso a 10’ dallo scadere. Un errore a centrocampo costa però caro alla truppa di Tempestini che regala il contropiede ai Rossi: 12-6. La finale si indirizza verso il quartiere di Santa Trinita che vede Margheri, man of the match, segnare il 13-6 con il quale gli arbitri fischiano la fine della contesa. Il palio è quindi di nuovo dei Rossi per il terzo anno consecutivo, celebrato sotto la curva gremita di tifosi, in un’arena finalmente strapiena. Si chiude la Palla Grossa e si avvia alle battute finali anche il lungo settembre di Prato. La clemenza del meteo, in mattinata assai ostile, ha permesso di celebrarne l’ultimo anno, per il quale dopo la pioggia di ieri mattina si temeva il rinvio. Invece tutto è andato come doveva andare. Pronostico compreso.