"Noi la lista del sì alle infrastrutture" Il Terzo polo lancia Fanucci e Masini

Presentati i due candidati all’uninominale per la Camera e il Senato. Il gruppo composto da Azione e Italia Viva punge il Pd ("Nannicini paracadutato per dinamiche interne"). E sfida gli avversari a un dibattito

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"Siamo la lista del sì alle infrastrutture. Siamo favorevoli all’hub del riciclo tessile, al potenziamento dell’aeroporto di Firenze, alla terza corsia dell’A11, al raddoppio della ferrovia fra Pistoia e Lucca. Ma anche al rigassificatore di Piombino, allo sviluppo del nucleare di ultima generazione e al superamento dei vincoli sul fotovoltaico e sull’eolico. Siamo convinti, con una politica fatta di idee e di prospettive, di potere conquistare la fiducia di elettori di altri schieramenti o di coloro che in passato si erano astenuti". Il terzo polo, composto da Italia Viva e Azione, cerca consensi anche a Prato. Lo fa con i propri candidati all’uninominale, Edoardo Fanucci (Camera) e Barbara Masini (Senato), che ieri mattina hanno presentato il programma della lista che vuole riportare Draghi nel ruolo di presidente del consiglio dei ministri. Una campagna elettorale aggressiva quella del terzo polo, che cerca di raccogliere voti dal centrodestra al centrosinistra. "La nostra è una proposta elettorale nuova, che punta sui contenuti – dice Fanucci –. A causa della riduzione dei parlamentari non è stato possibile avere in lista candidati pratesi. Ma abbiamo comunque puntato sul merito e sulla competenza. Personalmente vengo da un’esperienza parlamentare, da un forte radicamento territoriale, e ho l’umiltà di candidarmi in un territorio in cui non sono nato ma dove sono pronto ad ascoltare e a metterci la faccia. Sui contenuti non ce n’è per nessuno. E poi anche gli avversari sono in difficoltà. Nannicini era un candidato inizialmente bocciato dal Pd che è stato paracadutato a Prato per dinamiche varie interne al partito pratese. Era stato bocciato da Letta perché rappresenta il jobs act e quella parte politica che Letta vuole disconoscere. Mazzetti di Forza Italia invece è più radicata sul territorio ma le sue tracce nell’attuale legislatura non sono indelebili come invece i pratesi si sarebbero aspettati".

A proposito di avversari, Fanucci torna a riproporre l’idea di un dibattito pubblico, alla presenza di cittadini e media. "Nessuno mi ha ancora risposto – aggiunge Fanucci –. L’unico a farlo è stato Nannicini, il cui nome però non vedo nei dibattiti organizzati dalle associazioni di categoria. Mi ripeto quindi: Bartolini, Nannicini e Mazzetti ditemi dove, come e quando confrontarci pubblicamente". La candidata all’uninominale del Senato è invece Barbara Masini di Azione. "Prato rappresenta per la Toscana la capacità di fare sintesi, di stare al passo con i cambiamenti geopolitici e ha una vocazione d’avanguardia sulla cultura – dice –. E’ una città emblematica del rinnovamento, esattamente ciò che noi portiamo avanti. Il tema fondamentale è quello del costo dell’energia che ha nel distretto un impatto forte. Servono soluzioni immediate, come l’immissione di liquidità da parte del governo per imprese e famiglie, e poi infrastrutturali con rinnovabili, gas, e nucleare di ultima generazione. Dobbiamo scongiurare la chiusura di pezzi di distretto e la perdita di posti di lavoro".

Stefano De Biase