Nel 2018 era stato il centrodestra a fare festa

Sono passati solo quattro anni e mezzo, ma in realtà sembra trscorsa un’intera era politica rispetto a quando, nel marzo 2018, si votò per l’ultima volta per le elezioni politiche. Una data storica per il centrodestra, quella del 4 marzo, visto che rappresenta l’ultima tornata elettorale in cui in città e in provincia è riuscito a battere il centrosinistra. A uscire vincitori dalle urne furono Giorgio Silli alla Camera, all’epoca in quota Forza Italia (oggi confluito nella lista di Noi Moderati) e Patrizio La Pietra al Senato (che oggi si candida per il bis). Per il Partito Democratico fu una disfatta visto che quello di Prato veniva considerato un seggio blindato, tanto da candidare alla Camera il paracadutato di Più Europa Benedetto Della Vedova che si fermò al 33,05% (Silli invece raggiunse il 34,82% dei consensi), e al Senato la pistoiese Caterina Bini (33,94%) battuta dall’altro pistoiese La Pietra (34,16%). All’uninominale ottimo anche il risultato del Movimento 5 Stelle che su scala provinciale raggiunse il record storico (poi mai più confermato né alle amministrative, né alle regionali) del 24,25% alla Camera con Yana Chiara Ehm (poi approdata lo stesso in Parlamento grazie al meccanismo dei resti) e del 24,39% al Senato con Ubaldo Nannucci. Guardando ai voti delle singole liste, il Pd si confermò il primo partito di Prato col 30,46% dei consensi, seguito da 5 Stelle e poi dalla Lega col 17,77%. Fratelli d’Italia si fermò al 4,71%. Oggi però il vento è cambiato. Al Senato il Pd fece meglio toccando il 31,17% dei voti, davanti a 5 Stelle e Lega con il 18,03%. Infine il dato sui votanti. Nel 2018 alle urne per la Camerà si presento il 77,53% degli aventi diritto, al Senato il 77,49%. Numeri che oggi sembrano quasi irraggiungibili.