Multe più salate per i rifiuti? "Il Pd ha fatto male i conti"

Lega e FdI salutano, commissione senza numero legale

L’idea era quella di aumentare le multe per chi non smaltisce correttamente la spazzatura, ma non si erano accorti di essere in pochi. Così, senza numero legale, hanno dovuto rinviare la decisione. È capitato ieri ai consiglieri comunali del Pd, in commissione ambiente. L’intenzione era portare le sanzioni da 50 a 70 euro. "Come se il porta a porta funzionasse e come se in città si trovassero cestini e posacenere in abbondanza, erano pronti a votare un incremento che è 5 volte maggiore dell’attuale, preoccupante, inflazione", sbotta Daniele Spada della Lega, che con Claudio Belgiorno di Fratelli d’Italia ha fatto mancare il numero legale. Da soli, infatti, i consiglieri del Pd non bastavano. Durante la seduta, infatti, i due consiglieri d’opposizione si sono accorti che, se se ne fossero andati, non si sarebbe potuto votare. E così via.

"Non è solo questione di indisciplina. I cittadini, specie se si tratta di rispettare norme giuste, vanno agevolati. A Prato, invece, fuori dalle mura non si trova un cestino per i piccoli rifiuti. Se consideriamo il porta a porta, chi sta fuori tutto il giorno e non ha uffici o bar da frequentare, deve portarsi i rifiuti a casa – riprende e conclude Spada – Se qualcuno non lo fa, rischia una multa che il Pd sta provando ad aumentare proprio in un momento in cui i cittadini non sanno più come fare per fronte alle spese. Per far cassa, visto che il servizio lascia a desiderare, si volevano aumentare le multe minime. Quelle che colpiscono chi paga di sicuro e non certi personaggi che inquinano davvero". Per ora, in ogni caso, non se ne fa niente.