Via i militari dalla città a partire da lunedì, l'ira del sindaco: "Sgarbo alla città"

Prato, la decisione del Ministero: andranno in altra sede

Una pattuglia mista di militari in piazza Duomo

Una pattuglia mista di militari in piazza Duomo

Prato, 22 febbraio 2019 - La loro presenza era diventata ormai familiare per i pratesi, ma adesso i militari sono in partenza dalla città. La comunicazione ufficiale è arrivata al Comune di Prato questa mattina con una nota a firma del questore che informava della decisione del Dipartimento pubblica sicurezza del ministero di togliere la presenza dei militari a Prato a partire dal 25 febbraio.

E' totale il disappunto del sindaco Matteo Biffoni: "Da Roma è appena arrivato un nuovo sgarbo ai pratesi - dice il sindaco -  Prima la "dimenticanza" nel decreto per il riuso degli scarti tessili, poi i 100 milioni per l'innovazione di imprese e università spariti, ora il ritiro dei militari per destinarli ad altra sede: erano una presenza tranquilla, apprezzata dai cittadini, che aiutava le nostre forze dell'ordine in alcuni luoghi sensibili come le stazioni".

"Il ministero deve spiegare ai pratesi il senso di questa decisione. I militari - continua Biffoni - con la presenza in luoghi come le stazioni permettevano di liberare almeno da questo impegno di pattugliamento le forze dell'ordine come polizia e carabinieri, contribuivano a un controllo in città.  Nel corso del tempo abbiamo chiesto di cambiare le modalità della presenza dell'esercito per renderla più efficace e così è stato, oggi però senza alcun preavviso arriva questa nota che non lascia spazio a ripensamenti. Una decisione che ha come risultato solo l'aumento del carico di lavoro per la Polizia di Stato e le altre forze dell'ordine".