Distretto, mille operai verso l’addio. 'Ragazzi c’è lavoro: fatevi avanti'

Tanti pensionamenti nei prossimi due anni. Iniziativa di Confindustria

Da sinistra Andrea Cavicchi, Giulio Grossi, Graziano Magrini,  Tiziano Pierucci e Erminio Serniotti alla firma del protocollo foto Attalmi

Da sinistra Andrea Cavicchi, Giulio Grossi, Graziano Magrini, Tiziano Pierucci e Erminio Serniotti alla firma del protocollo foto Attalmi

Prato, 27 ottobre 2018 - Nei prossimi due anni il distretto manderà in pensione 1100 persone. Un bacino enorme di posti di lavoro offerto dal tessile, settore alla continua ricerca di figure specializzate. Segno che il distretto c’è ed ha bisogno di manodopera. A questo si aggiunge la cronica mancanza di cimatori, garzatori, progettisti, montatori di macchinari con buona conoscenza dell’ inglese, modelliste e saldatori.

Tutte figure che le aziende del distretto reclamano a gran voce e che non si trovano se non con persone di oltre 60 anni. Parte da qui la seconda edizione di «E’ di moda il mio futuro», l’iniziativa sostenuta da Confindustria Toscana Nord insime a Buzzi e Marconi per avvicinare i ragazzi al settore della moda e del tessile. «Il nostro obiettivo principale è far comprendere le opportunità offerte da un settore come la moda, che a Prato dà lavoro all’83% degli addetti totali del manifatturiero ma che conta anche il 37% dei lavoratori di oltre 50 anni e il 6,8% oltre i 60 anni.

Non vogliamo però parlare solo di spazi occupazionali che si aprono ma anche di qualità del lavoro: portiamo i ragazzi nelle aziende perché si rendano conto che lavorare nel settore è sì impegnativo ma è anche bello e stimolante», aggiunge Andrea Cavicchi, presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord. L’iniziativa sarà estesa ai ragazzi delle scuole medie e superiori che avranno l’opportunità di cimentarsi in prove creative, visitare aziende e - novità di quest’anno - imparare come si affronta un colloquio di lavoro e qual’è la maniera migliore per compilare un curriculum grazie al sostegno di GiGroup. Le opportunità ci sono e danno soddisfazione: lo dimostrano i dati. Il 100% dei ragazzi diplomati al Buzzi trova subito impiego. Il settore tessile ha registrato un +16% negli avviamenti tra il primo semestre 2017 e il primo semestre 2018.

Segnali positivi che si traducono in opportunità da cogliere al volo per gli studenti. «Per troppo tempo è stato sottovalutato il valore formativo di figure specializzate e l’alta professionalità di profili che oggi le imprese ricercano. Progetti come questo sono un’occasione per riflettere sulla necessità di un radicale cambio di prospettiva che dobbiamo dare ai ragazzi e una grande opportunità per i giovani avere una formazione di alto livello», interviene il sindaco Biffoni. Il primo appuntamento con ‘E’ di moda il mio futuro’ è per oggi al Museo del Tessuto con i ragazzi e le famiglie delle scuole medie. Martedì 30, mercoledì 7 novembre dalle 9 alle 12 al museo del Tessuto Laboratorio T-Shirt a Km 0 per le scuole medie e laboratorio Remake- Jeans per le superiori.