Morte di Luana D'Orazio, i suoi datori di lavoro hanno patteggiato

L'udienza preliminare. Imputati erano i titolari dell'orditura dove morì la giovane operaia

Prato, 27 ottobre 2022 - Hanno patteggiato Luana Coppini e Daniele Faggi, i due principali imputati per la morte di Luana D'Orazio, la giovane poco più che ventenne che morì risucchiata dal macchinario dell'orditura nell'azienda di Oste di Montemurlo dove avvenne la tragedia. Luana lascia un figlio piccolo. L'udienza preliminare si è svolta in tribunale a Prato.

Luana Coppini ha patteggiato due anni, mentre Daniele Faggi un anno e sei mesi. Il patteggiamento era stato proposto dagli avvocati Alberto Rocca e Barbara Mercuri. Il pm Vincenzo Nitti in mattinata aveva dato l'ok al patteggiamento. La decisione del giudice Francesca Scarlatti è arrivata poco dopo le 15.

 "Se la via di mia figlia vale due anni, mi rimetto a quello che decideranno, ma non so se il pm ha figli...", aveva detto a caldo alla richiesta di patteggiamento Emma Marrazzo, mamma di Luana.

Durante l'udienza è stata discussa anche la posizione del tecnico Mario Cusimano che adesso andrà a processo. A processo c'è anche la società dell'orditura in qualità di persona giuridica. L'avvocato Gabriele Capetta ha chiesto un patteggiamento anche per la società che consiste in una sanzione amministrativa di 10.300 euro.